Valsoera (Becco di) – Via Mellano-Perego

Valsoera (Becco di) – Via Mellano-Perego
La gita
subdir
5 04/07/2018

Ancora senza fiato dopo una giornata nella quale, finalmente, tutti i pezzi vanno al loro posto…
Eppure il vento contrario non è mancato, con il dolore dopo il bidito su Grant’s Wall, il meteo incerto, il mio volo cancellato lunedì sera, il temporale furioso martedì notte, e gli ultimatum di Wid a ronzarmi nella testa… fuck it ce l’abbiamo fatta!

Grande via classica, che dopo tre tiri di riscaldamento diventa verticale e fisica, impegnativa ma non estrema, da affrontare con buona preparazione fisica di base e rapporti amichevoli con il sesto grado.
Avvicinamento a tratti su nevai ma ramponi non usati data la temperatura relativamente mite, solo una picozza io e Paolo i bastoncini. Dall’attacco si vede la prima sosta, l2 non immediata ma ben descritta nelle relazioni/commenti, dopo aver deviato a sx prima del secondo spit di Agrippine individuare e salire un facile diedrino dterboso e si è in sosta, su l4 ho avuto più dubbi: dopo essere passato a dx dello strapiombo, segue un bel diedro fessura di circa 15 mt prima della sosta, l5 stupenda, l6 chiodi tutti ben dentro, l7 con passi esposti dopo il primo diedro e non molla un attimo, l8 luuuunga ma più potabile, però non farsi ingannare dopo circa 15 mt da un chiodo sulla faccia sx del diedro che invita a uscire sulla parete, restare nel diedrone che Mellano di sicuro non lo mollava manco per scherzo, l9 ancora passi difficili prima a incastro e poi alla sperindio, l10 ancora lunga e uscito a dx dello strapiombo che chiude il diedro, sono finito a far sosta su un masso con cordone per tiraggio eccessivo delle corde ma ormai al sole sotto la vetta, l11 senza storia… 6 ore scarse per la salita date alcune incertezze, ma il meteo è stato super clemente e ci ha lasciato scendere senza nebbia o acqua… le doppie sono delicate, tutte lunghe… credo che abbiamo sbagliato la terza, spostandoci da nel corso del tempo ad un’altra linea più a dx faccia a monte, sempre con soste a spit cordini e maillon, ma che implica una terza doppia al super pelo con corde da 60… ci è sfuggita la sosta giusta, vista dopo, che è appena sulla sx della verticale di discesa, dopo circa 35-40 mt dalla partenza sulla torre staccata (magari abbiamo preso la linea giusta però saltando 1 sosta come detto sopra?). Discesa dello zoccolo alla ricerca di sporadici ometti, da fare con attenzione ma tutto sommato ok

Via sognata da anni (ma quante volte ho letto quella relazione??), dal commento del francese a Ceresole sulla Perego’ ai racconti mitici di Angelo, certo una volta in cima si può solo scendere ma questa è davvero buona per i nipotini…
L’ambiente austero del Piantonetto, l’expo a nord-ovest, il peso dei tentativi precedenti di Paolo… tutto grava sulla testa e le scuse per cedere fioccano, allora ieri è stata proprio la giornata in cui non abbiamo guardato in faccia alle difficoltà, ma solo in alto al tiro successivo, magari tremando di freddo in sosta, scambiando poche parole, ma quando ho guardato il cielo terso alle 10 ho capito che il temporale pomeridiano avrebbe marcato visita, e allora passiamoci il materiale e vediamo com’è la storia….

Un giorno “grande”, un capitolo chiuso, una scalata indimenticabile con un amico

Adesso non mi resta che imparare a scendere a bomba sui nevai…

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