Valsoera (Becco di) – Via Mellano-Perego

Valsoera (Becco di) – Via Mellano-Perego
La gita
maigol
5 23/07/2017

Attualmente avvicinamento senza neve. Molto belli tutti i tiri da L5 in poi, ma anche i primi più facili hanno il loro perchè: molto da cercare, quasi interamente da proteggere, costituiscono un buon riscaldamento e permettono di ambientarsi in un contesto decisamente alpinistico. Ci siamo incasinati non poco su L4: invece di un unico tiro lungo, ne abbiamo fatti 3 corti! da quel che ho capito, è successo questo: c’è un evidente grosso tetto triangolare, sopra la sosta di L3, che si può aggirare a dx oppure a sx: noi siamo andati a sx, dove abbiamo fatto una sosta su chiodi; da qui, un altro breve tiro porta alla base di un diedro nero, un po’ ad arco, solcato da una fessura larga (e una più stretta a sx con cunei di legno) con bella sosta raumer. Leggendo altre relazioni, credo che questo diedro sia in alternativa a quello giallo immortalato in tante foto, e qui descritto in L5. Volendo noi fare il diedro giallo, abbiamo dovuto fare un altro tiretto brevissimo a dx per aggirare uno spigolo: fatto perchè altrimenti le corde tirano e non si vede il compagno. A quel punto, una altra cordata che avevamo dietro e che ha scelto di aggirare il tetto a dx ci ha superato…altra nota: evitare i diedri che ci sono in mezzo tra quello nero e quello giallo: difficili e pericolosi. Lo schizzo allegato alla presente relazione ha alcuni problemi: 1) sembra che il tetto vada aggirato a sx, mentre io suggerirei a dx, per evitare i casini nostri. Per carità, si può andare anche a sx, ma a quel punto se si vuole fare il diedro giallo bisogna poi ritornare a destra verso la sosta non raumer con cordone rosso 2) L3 non è di 40m, max 15m 3) il finale di L5 ha secondo me il pezzo più ostico della via, dunque secondo me 6a 4) L9 non mi pare un 5a, direi in linea con gli altri, quindi “5c”.
Per quanto riguarda la discesa, attenzione che una doppia arriva al pelo, con corde da 60m, credo la seconda dalla torre staccata: attenzione! Infine, la discesa a piedi risulta molto più diretta andando giù dritti lungo una cresta con ometti, invece dello zig-zag che si fa tipicamente salendo. In effetti in discesa uno si rende conto che ci sono mille modi di arrivare alla base della via, con tracce di sentiero, ometti sparsi, etc. Una cordata di stranieri si è spaventata di un tratto bagnato lungo lo zig-zag, ed è tornata indietro!

con Diego

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