Valsoera (Becco di) – Sturm und Drang

Valsoera (Becco di) – Sturm und Drang
La gita
attila89
4 22/06/2017

Via bellissima, ottima roccia. I primi due tiri sono di introduzione, poi si inizia coi calci sui denti.
Sicuramente, non bisogna temere i traversi. Segnalo la presenza di un chiodo a lama appena sotto il rurp del traverso. Chiodi in posto tra ottimi e buoni, ne abbiamo lasciato uno ad una sosta in alto ed uno a metà del penultimo tiro.
Non dimenticate i nut; noi avevamo anche qualche friend doppio, e non ci hanno fatto schifo, visto che alcuni tiri sono molto lunghi.
Consiglio anche di portarsi una selletta, almeno per il secondo, visto che la maggior parte delle soste è molto scomoda. Alcuni tratti sono in fessura piccola, quindi proteggibili un po’ più difficoltosamente scalando in libera. Comunque con un po’ di attenzione ci si protegge bene, senza passaggi scabrosi (la roccia è superlativa), a parte nei traversi. Sull’obbligatorio non mi esprimo, comunque bisogna scalicchiare un po’ “in uscita dalle protezioni” , e talvolta lontano dall’ultima protezione, per poter uscire.
I gradi in libera non sono regalati… e abbiamo avuto un po’ di invidia per la velocità delle cordate vicine, impegnate sulla Mellano-Perego.
Ci siamo beccati un temporale abbastanza intenso a metà del penultimo tiro; in prossimità di due chiodi vicini abbiamo quindi creato una sosta intermedia (aggiungendo un chiodo a V) e ci siamo calati tra fulmini e saette su “nel corso del tempo”. Peccato perchè la continuazione sembrava carina e abbordabile, ed ancora più peccato perchè ho dovuto abbandonare un friend giallo BD 2 (se qualche buon’anima lo recuperasse, vince una birra…).
Ancora più peccato perchè i ramponi (camp nanotech semiramponabili) che ho lasciato sul percorso di avvicinamento sono stati gentilmente “asportati”, se qualcuno avesse fatto confusione e li avesse messi per sbaglio nel zaino, mi contatti (qua non cerco una buonanima, ma l’autore di un furto…).
Riassunto: bella via, manifesto dell’arrampicata tradizionale senza forare la roccia, impegnativa; la giornata è costata abbastanza cara.

Con Trilly che voleva fare un’altra classica sulla torre staccata, ma da sotto sembrava ancora più dura (davvero la diretta alla torre staccata è più scalabile?).
Ottimo trattamento al rifugio.
Visto la recente prima libera a vista, non abbiamo avuto alcuna velleità di purezza etica e del gesto, e ci siamo concessi “rare” ma poderose trazioni su rinvii e persino la comodità di espedienti a forma di staffa e sotterfugi artificiali.

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