- Accesso stradale
- OK fino alla diga di Teleccio seppur con un cantiere a metà strada.
Linea veramente bella con scalata sempre plaisir su bella roccia ottimamente proteggibile. Presenti diversi chiodi in posto e soste in inox che le conferiscono quel tocco di sicurezza in più che non guasta. La linea segue fedelmente il filo di spigolo ad eccezione dei tiri centrali che possono essere fatti in conserva protetta e che salgono per risalti e placconate. Abbiamo aggirato il gendarme giallo sul suo lato destro. Un vero peccato non aver potuto fare la discesa classica a causa dei crolli che imperversano sul canale anche perché le doppie, oltre ad essere tante, presuppongono un’ottima memoria visiva, soprattutto dei tiri bassi, perché sono spesso nascoste e spostate rispetto alla naturale linea di calata. In particolare dalla sosta di L7 ci si deve spostare molto verso destra (faccia a valle) per raggiungere la sosta di L5 e da questa di nuovo molto a destra (faccia a valle) per raggiungere la sosta di L3 e da qui sempre tendendo verso destra ad L1. Il rischio di incastri è sempre dietro l’angolo, noi per fortuna ne siamo stati graziati. Più che sufficiente una serie di friend fino al 3BD e martello molto consigliato (presenti chiodi da ribattere).
Con Marco! Il mio socio dalla “Granda”, sempre disponibile per le grandi ravanate.