Valnera (Punta) da Estoul per il vallone del Rio Chamen

Il caldo di oggi ha reso quasi indefinibile lo stato della neve. Al mattino fino all’ingresso del cosiddetto vallone sono salito con il solo scarponcino; in partenza ho percorso la strada fino a intercettare la traccia del 6b per allungare un filo l’itinerario che è piuttosto breve trovando neve quasi continua ma pestata, le brevi zone con del ghiaccio affiorante sono evitabili. Nel vallone si sfondava anche sulla traccia ben battuta quindi: ciaspole necessarie; le ho tenute fino al colle e lì le ho depositate. Dal colle alla cima mi sono tenuto il più possibile sul filo della breve cresta, si calpesta neve in diversi tratti ma ci sono anche varie possibilità di evitarla passando tra terriccio e roccetta semplice. Io ho utilizzato il solo scarponcino, un paio di escursionisti dopo di me sono saliti con le ciaspole, giustamente ognuno fa come si sente più sicuro. Breve sosta in punta, il caldo ha lavorato parecchio; dopo di me e i due ciaspolatori sono saliti 5 scialpinisti e il tratto in discesa sotto il colle era già tutto un trito scivoloso su neve ormai bagnata e pesante. Ho rimesso le ciaspole al colle e le ho tenute fino all’ingresso nel bosco trovando anche lì le parti più ghiacciate al mattino ormai bagnate.
In sostanza: ambiente molto bello, traccia battutissima ma tanti spazi ancora sciabili in discesa per i scialpinisti, solo: occhio alle temperature. Mentre scendevo, tre ciaspolatori ancora salivano intorno alle 12, gli ho raccomandato attenzione nel tratto sotto il colle.

Avevo già fatto la Valnera un paio di volte ma non in inverno, ne vale la pena, salita breve ma in ambiente bellissimo; con le giuste temperature e neve portante sarebbe ancora meglio!