- Accesso stradale
- ottimo fino al parcheggio di Estoul
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1800
Gran bella gita, non troppo lunga ma in bell’ambiente e di soddisfazione. Sono partito dal parcheggio di Estoul, freddo -6 ma nella norma, la prima ora di percorso partendo circa verso le 9, prende poco sole ma non faceva freddo. La risalita nel bosco è comoda grazie a diverse tracce ben rigelate, fuori invece la crosta non si è formata e si sprofonda. Fuori dal bosco meglio, si trovano zone di neve ventata dura e altre di residui di farina. Molto bello l’anfiteatro dei laghi di Estoul con al fondo la Punta Valnera; da qui sole pieno e temperature decisamente primaverili. Il dolce vallone precede la rampa per il colle, non lunga (meno di 100 m) ma ripidina; io sono salito con le racchette ai piedi fino al colle e poi proseguito lungo la cresta fino alle roccette finali, dove le ho lasciate e continuato brevemente a piedi (traccia molto dura quasi ghiacciata, i ramponi non fanno schifo).
In cima fra i primi, giornata spaziale non fredda ma con un po’ d’aria. Sotto, grazie al tam tam gulliver il mondo intero; nonostante tutto mi sono goduto la vetta circa un’ora e poi sono sceso nella conca per pranzare. Per la discesa ho preferito non usare le racchette nel tratto ripido, dove nel frattempo la neve aveva mollato; discesa con neve buona, primaverile in alto marcetta nel bosco ma senza sprofondare, quindi divertente.
Nei dintorni: Valfredda molto invitante (ho fatto un pensiero, dal colle si devono perdere 100 m di dislivello e poi risalire, prossima volta..) Bieteron più erba e pietre che neve.
Non pensavo di trovare ancora oggi temperature così alte. Una cinquantina di scialpinisti sul percorso, io unico racchettaro. Molto consigliabile.
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