- Accesso stradale
- parcheggio a pagamento
Sono salito e sceso dal canale/paretina sud-ovest, che per quanto mi riguarda può essere la via più semplice e meno ravanosa (visti i commenti vari delle cenge e canalini vari dal Passo di Valmiana).
Da Terme ho seguito il sentiero/scorciatoia per il Valasco fino al bivio per Valmiana (10 m più avanti è presenta una fontana dove rifornirsi). La mulattiera è molto regolare e non c’è vegetazione che infastidisce (gli animali devono averla pulita), quindi con infinite svolte e nessuna possibilità concreta di scorciatoia si sale nel vallone superiore fino al bivio Valmiana-Costa Miana. Ho quindi proseguito a sinistra per il Passo di Costa Miana, fino ad individuare sulla destra la mulattiera secondaria, non indicata ma evidente, che risale la valletta racchiusa tra la Costa Miana e la Rocca di Valmiana. Mulattiera peraltro molto bella peccato qualche frana l’abbia un po’ compromessa. La si segue fedelmente fino al suo termine a circa 2800 m, quindi per un facile traverso erboso si arriva sotto all’intaglio che va risalito, 10-12 m con semplici passi di I/I+. L’intaglio corretto da raggiungere è contraddistinto da un ometto al culmine.
Dalla sella si traversa leggermente a sinistra per andare ad imboccare quello che poi diviene l’evidente canale da risalire, su facili roccette di I sempre ben appigliate e con relativamente poco detrito sotto i piedi, il che rende la salita divertente, anche grazie all’assenza di esposizione.
Negli ultimi 40 il canale si allarga diventando una sorta di paretina, qui non non si vedono più ometti ed in salita ho scelto di tirare su dritto per dritto affrontando alcuni passi di II su ottima roccia sbucando direttamente in cima; probabilmente quando si ha davanti questa paretina, conviene o seguire una piccola cresta rocciosa sulla sinistra, oppure divallare in un canalino parallelo posto oltre questa cresta (è il percorso che poi ho seguito in discesa).
Discesa che va affrontata comunque con cautela perchè non c’è esposizione ma comunque una certa verticalità: si tratta ad ogni modo di un percorso facile, non ho mai dovuto disarrampicare. A mio avviso volendo è possibile, scegliendo bene il percorso, proseguire il canalone fino al suo termine fino ai laghi di Valrossa.
Per la discesa, non volendo ripetere la noiosa mulattiera, ho optato per un bel giro ad anello: tornato alla mulattiera per il Passo di Costamiana con breve risalita l’ho raggiunto, per poi arrivare ai Laghi di Valrossa, quindi tramite la lunga e spettacolare mulattiera a mezza costa sono arrivato alla strada del Valasco nei pressi del Lago Inferiore di Valscura.
Da qui al Pian del Valasco sulla rotabile militare, purtroppo ormai invasa da pietrame talvolta fastidioso ma comunque scorrevole.
Ho incontrato solo un escursionista mattiniero che già scendeva, molte persone invece intente nell’anello dei laghi di Valrossa.
Ambiente come sempre da queste parti eccezionale, giornata calda ma gradevolmente ventilata. Peccato vedere le mulattiere in stato di abbandono e soggette a frane e crolli.