Vallone di Scerscen, Sasso Nero – Scerscen la Femme

Vallone di Scerscen, Sasso Nero – Scerscen la Femme
La gita
ospite
0 12/09/2023
Accesso stradale
Fondo sterrato e sconnesso fino al parcheggio ma fattibile con auto normali
Traccia GPX

Solo poche note pratiche agli eventuali ripetitori, oltre il solito pippotto di portarsi coltello e cordoni per sostituire poco a poco quelli messi peggio.
– con un gioco di camme all’imbrago non c’è bisogno di essere il Ray Jardine di Postalesio, però il giusto bagaglio nel piazzamento di stopper e friends, anche distanziati, è ben caldeggiato.
– è caldeggiato anche sapersi destreggiare in ambiente alpino con mezzi di fortuna: non siamo certi che la nostra L7 indicata in relazione segua il tracciato originale, in uscita non ho trovato la sosta con 2 chiodi ma ho attrezzato una sosta-bomba con 2 friends + stopper. Così dal prato di uscita abbiamo impiegato circa un’ora per ri-discendere gli ultimi 20m traversando a sinistra, da qui abbassati per facili rocce, poi traversato altri 30 m a destra sotto le pance (viso a monte) e quindi abbassati ancora di circa 5 m (facile) fino a calata di emergenza attrezzata con due fettucce su blocco incastrato + 2 moschettoni a leve contrapposte: è una fermata di emergenza, si prega di non fottere il ferraccio lì abbandonato…
– la S2 sui due chiodacci pure l’abbiamo evitata in calata, anche se predisposta con maillon: siamo scesi in conserva per 50 m lineari zig-zagando à-la-manière de chevre su facile pendio alla ricerca di S1. Tenere presente che S1 è posta sulla verticale del diedro con roccia biancastra che costituisce L2 della salita.

La via presenta più o meno le stesse caratteristiche di arrampicata delle cugine sui pilastri del lago all’alpe Gera, eccetto pochi dettagli:
– c’è avvicinamento, addirittura 60 minuti di cammino
– nessun quagliotto che strilla, solo il fragore del torrente Scerscen e un maestoso gipeto in volo di supervisione (ma a distanza sufficientemente ravvicinata sopra la nostre teste)
– la vista spazia sulle cime del Bernina con un angolare non raccomandato ai deboli di cuore
– i friends servono per sul serio.

Cielo terso e manica corta, giornata maestosa da registrare negli annali. Con Luca, fresco 52-enne ma ancora incredulo dopo giorni su come possano esserci vie in cui non si trovano le soste … beata gioventù.

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