Partiamo da Gimillian con tutta calma alle 10, con il sole già alto, e temperatura comunque fresca. La salita sino al Col Garin scorre via piacevolmente veloce su ottimo sentiero, e una volta giunti al colle scendiamo nel Vallon d’Arbolle e raggiungiamo piuttosto celermente il rifugio omonimo, dal quale ci dirigiamo verso il Colle di Chamolè. Da qui percorriamo il sentiero che sale alquanto verticalmente alla Tete Noire (quota 2.820), poi un breve tratto di salita moderata ed infine l’ultimo tratto su pietraia che porta alla Punta della Valletta: peccato che oggi le nuvole siano presenti un pò ovunque tranne che nella parte superiore della valle centrale di Aosta, e così ci è parzialmente negata la vista a 360 gradi sui 4.000 circostanti: dal Gran Paradiso al massiccio del Monte Rosa. Dopo un breve sosta ai piedi della croce di vetta, percorriamo il facile sentiero attrezzato che porta poco sopra al Colle Tsa Seche, da qui il sentiero molto panoramico degrada sul colle omonimo per poi piegare est e riportare verso l’alpeggio di Arpisson, e da qui rientro a Gimillian.
Oggi in compagnia dei Confratelli Andrea l’Occitano ed Andrea il Valdostrano, che hanno concepito questo trail risalendo in auto la Val d’Aosta da Torino, scegliendo la zona più libera dalle nuvole. Peccato che il meteo non ci abbia concesso di godere appieno del panorama circostante, ci tornerò sicuramente in futuro in una giornata di cielo limpido e terso. Dopo il trail ci siamo naturalmente concessi un paio di panini e consone libagioni a Gimillian per reintegrare le calorie consumate 🙂