- Accesso stradale
- Strada innevata a scendere al ponte, no problem con termiche.
- Commento sul ghiaccio
- Abbondante, nuovo e poco lavorato
Molta crosta e qualche tratto granitoso che piscia - Quota neve m
- 1600
Avvicinamento comodo sui pochi cm di neve caduti il giorno prima, traccia “da ribattere” ma comoda e senza fatica. Occhio al canale di accesso a qualche placca di ghiaccio coperta. Noi siamo saliti in 3 tiri (+ un pezzo): L1 in diagonale da dx a sx fino alla base della colonna di 4+ (evitata come la peste bubbonica), ghiaccio duro, sosta un po’ scomoda e appesa; L2 a sx su granita e poi dritto fino alla sosta a fix (un po’ crosta); L3 di nuovo a sx sul colonnino (ghiaccio mooolto spaccoso) e poi su dritti nel muro finale (molte croste), sosta su ghiaccio alla fine del muro; L4 di 10m solo per andare a prendere la sosta a fix (sconsigliato, non aggiunge niente). Dalla sosta a fix con una calata da 60m si arriva a S1 non al pelo, di più… meglio evitare gesti da scimmie come noi e fare abalakov. Poi ultima calata da 50m (portare chiave da 17 per chiudere il fix con anello, il dado l’ho chiuso io a mano…) e si è a terra ad ammirare il “mostro” (almeno per noi che siamo due patate prestate al mondo del ghiaccio).
Nonostante l’infrasettimanale altre due cordate di gentili e simpatici gulliveriani.
Con Marco, stoico e tonico nonostante i -10° fissi tutto il giorno.