- Accesso stradale
- Strada pulita fino al park di Estoul
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
Speravo che la scaldata di ieri avesse cominciato a trasformare la neve e così è stato,salita veloce su bella neve portante fino alla cima della Valnera mentre dal colletto che da accesso ai ripiani superiori della Valfredda neve quasi sempre crostosa e faticosa conviene,appena possibile,portarsi sulla cresta evitando l’ultimo ripido pendio dove sono presenti lastroni ed accumuli.
Sono salito prima alla Valnera dal vallone del rio Chamen con l’intenzione di fare l’anello verso il rif.Arp una volta sceso dalla Valfredda però,giunto in prossimità dell’imbocco del pendio-canale che porta nel vallone di Messonere,si sono sentiti due forti assestamenti,quindi risalita al colletto della Valnera e sceso ripercorrendo l’itinerario di salita su bella neve primaverile e con temperature decisamente elevate,+14C° all’auto alle 13.
Le due cime si possono raggiungere tranquillamente con le racchette ai piedi,mentre per la discesa della cresta e dei ripidi pendii della Valfredda e successivamente dal tratto iniziale del pendio della Valnera meglio avere la picca in mano.
Nessuno in giro da questo versante, visto alcuni skialp salire alla Palasina.
Se permangono queste temperature meglio partire presto (max alle 7)per godersi la gita.