Uturuncu (Volcan) Via Normale da Quetena Chico

Uturuncu (Volcan) Via Normale da Quetena Chico
La gita
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5 14/08/2015

Dopo la sgambata iniziale a Chacaltaya e il tour Salar de Uyuni – Laguna Colorada – Laguna Verde è arrivato il momento di dedicarci alla salita del primo 6000 in programma del nostro viaggio in Bolivia. Siamo partiti alle 4,30 dall’Hostal Kantuta di Quetena Chico con il fuoristrada, guidato da Miguel e in compagnia di Marcelo, la nostra guida locale. Arrivati a quota 5400 m lungo la stradina mineraria, oltre la stradina era piuttosto sconnessa, con pietroni sulla strada e di fatto impraticabile. Ma per il nostro acclimatamento io avevo già il proposito di fermarmi a quota 5300 o 5400 m al massimo, perchè volevo dare un senso a questa salita e prevedere almeno un dislivello di 600/700 metri. In quanto io sono contrario a salire troppo in alto con i mezzi meccanici o comuque impianti di risalita. A me piace salire dal basso e a piedi, e “conquistarmi” la cima con le mie gambe, con le mie forze….e se non sono in giornata oppure non sono in forma piuttosto preferisco rinunciare alla cima e tornare indietro. Siamo partiti con meteo variabile, parzialmente nuvoloso, con vento abbastanza forte e un freddo intenso e pungente! Dopo quasi 100 metri di dislivello Marcelo (la nostra guida) ferma Enrico (lo sente tossire e lui valuta che non sia in grado di proseguire oltre) e lo rimanda al parcheggio dove si trova il nostro fuoristrada. Proseguiamo quindi in tre, io, Davide e Marcelo. Fino al colle di quota 5700 m, a parte il vento forte e il freddo, si riesce a salire abbastanza bene. Iniziamo la salita del ripido versante NO della cima principale dell’Uturuncu, e fino a 5850 m saliamo con passo regolare, anche se sferzati dal vento. Qui, Davide scopre di aver un principio di congelamento al naso e un freddo intenso alle dita dei piedi, e quindi inizia a perdere sensibilità nella camminata. Secondo stop e altra rinuncia, a questo punto Marcelo decide di accompagnare Davide in discesa. Io mi sento in forma, e nonostante il vento e il meteo variabile sono molto motivato e carico, non me la sento di iniziare con una rinuncia. Tra l’altro per me questa cima ha un significato particolare, potrebbe essere il mio decimo 6000 e quindi ci tengo molto a fare…la cifra tonda! Trovato un accordo con Marcelo, che si è subito reso conto di non aver di fronte un pivello alle prime esperienze in quota…mi ha lasciato andare augurandomi buon divertimento! Ho risalito la parte finale del pendio detritico e raggiunto il colletto. Da qui finalmente un’ampia schiarita e si vedeva la cima! Entusiasmo e motivazioni che sono salite ancora di più….ho superato il ghiacciaio di conca, qualche metro in cresta e poi finalmente la cima! Cumbreee! Per la decima volta nella mia vita mi ritrovo in vetta ad un 6000!!! Grande soddisfazione e gioia per un semplice alpinista della domenica come me! Fa un freddo intenso in cima (ben -22°!!) per cui in cima resto circa 20 minuti….ma ho il tempo necessario per ammirare il panorama, fare qualche foto e godermi il momento che pregustavo da tempo! Obiettivo raggiunto! Mi spiace solo non aver condiviso la gioia della cima con i miei amici e con la guida….ma oggi mi sentivo che sarei arrivato in cima, e anche il meteo è migliorato, premiando la mia costanza. In discesa, con un minimo di attenzione sul ghiacciaio, poi il pendio detritico non mi riserva nessun problema, al colletto incontro Marcelo che mi aspettava, e insieme ritorniamo al parcheggio di quota 5400 m.

Una bella salita che lascia in me un ricordo speciale, ben contento di esserci stato, e comunque ne è valsa ampiamente la pena! Chiaramente se avessi condiviso la parte alta della salita e la cima con i miei amici e/o con Marcelo la soddisfazione sarebbe stata ovviamente ancora più grande! Un ringraziamento va a Marcelo, che da uomo di montagna ha capito quanta passione, determinazione, motivazioni ed entusiasmo avevo dentro di me….e non mi ha fermato, anzi mi ha ulteriormente incoraggiato e spronato a raggiungere la cima! In discesa quando ci siamo incontrati nuovamente mi ha detto “non mi servono ulteriori spiegazioni, ti capisco perfettamente, la tua grande passione è uguale alla mia, anche io avrei non rinunciato a salire in cima!”

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