Via divertente, varia, mai difficile, chiodata a prova di bomba. Comunque fare attenzione, è una via di montagna, qua e là qualcosa che si muove e che si stacca pure si trova.
Per qualche motivo l’ho trovata meno faticosa della cresta della Venezia, che pure è gradata più bassa.
L3: alla fine del tiro si può abbandonare la linea degli spit e portarsi subito sulla bellissima, ahimé breve, crestina dulferosa. Si può fare sicura sul primo spuntone (o non farla affatto, dopo pochi mt c’è la sosta), merita.
L5: non ho trovato la sosta, ma c’era uno hobbit di pietra sulla cresta che reclamava a gran voce di essere usato come sosta.
L10: il tiro più bello della via, aereo, elegante.
Usato un paio di volte un unico friend da 0.5 BD, ma più per dare un senso al fatto che me lo ero portato appresso che per reale necessità.
L’idea di percorrere la cresta degli Angeli, fittamente coperta di erba olearia, è veramente poco attraente.
con Laura