Aggiungo qualche particolare per l’avvicinamendo che sembra sempre tutto scontato. Dal rifugio Donegani proseguire sulla strada per 5 minuti e poco dopo una curva c’è un ripido sentiero sulla destra che dopo 40 minuti porta a un colle località Siggioli. Dal lato opposto a pochi metri c’è una ferrata che scende. Da qui e ben visibile tutta la parete. Alla base della ferrata prendere la traccia a sx sul pietrisco ci porta velocemente alla base, attacco con vecchio cordino. Dalla cima per la discesa c’è un evidente sentiero tra le balze rocciose che scende verso sinistra, fino a un bosco dove indicato si arriva al velocemente al rifugio, avendo ancora più in basso preso il bivio a sinistra. La parete in un posto bellissimo è impressionante a vedersi. La via e un po da ricercare ma tutto sommato abbastanza intuibile. La roccia è in molti posti fratturata e molto delicata, quindi direi più una scalata tecnica che di forza. In qualche tiro direi anche pericolosa per le pietre e roccia e instabile. I tiri in totale sono 21 tutti abbastanza lunghi tranne gli ultimi. Volevamo fare il gran diedro ma sul posto abbiamo optato poi per questa e devo dire che è andata di lusso…. anche perché poco dopo la partenza su questa e venuta giu una grossa scarica di rocce nel canale del diedro e ci avrebbe ben accolto alla sua base se avessimo fatto quella. Dalla base alla cima 9 ore senza sgamare i camini …. Con Gianfranco bel giro