Uccello (Pizzo d’) – Via Oppio-Colnaghi

Uccello (Pizzo d’) – Via Oppio-Colnaghi
La gita
pelle2005
5 10/06/2018
Accesso stradale
un po dissestato

Partiti alle 4 dal Rifugio Donegani, attaccato alle 6e15, in vetta alle 16e30. 1h per scendere.

Consigli:
Occhio alla partenza del sentiero, non è evidentissima.
La ferrata non è banale, spesso esposta, stare attenti.
La pietraia da risalire è “libera” e quindi può risultare faticosa.
La parete scarica di suo, se c’è qualcuno davanti è ancora peggio (può anche essere delicato, ma la corda sulla ghiaia..non è educata).
La via non è così facile da trovare. La parete è grande e senza punti di riferimento (beh ok, tranne quando sei dentro ai camini e tranne le scritte “Lotta Continua” e “Potere alle masse”).
I chiodi non sono sempre rassicuranti, anche quelli di sosta.
I tiri sono lunghi e tortuosi, la corda tira: allungare le protezioni.
Sul duro i chiodi ci sono, sul facile..aspettatevi un R3.
Il casco serve: io il mio ora lo devo buttare.
Se i camini sono bagnati, sono cazzi.
La ritirata mi pare quasi impossibile già dopo pochi tiri.

Andrea+Giorgio

Qui racconto:
andreaintrip.blogspot.com/2018/06/viaggione-sulla-nord-apuana-via-oppio.html

Qui altre foto:
photos.app.goo.gl/5iqVMhfQMeLLaDk68

Relazioni..non mi sento di consigliarne. Noi ci siamo affidati a quella dei Sass Baloss, ma trovando tiri di differente lunghezza, soste diverse, gradi diversi. Spesso siamo andati a naso e saliti grazie alle indicazioni di una cordata di amici trovata per caso. Tra l’altro quello che per i Sass Baloss è il tiro chiave, non è il tiro chiave. Questa via è un viaggione da interpretare, punto. Qui in ogni caso qualche nostro appunto (non abbiamo modificato gradi, anche se..):
drive.google.com/open?id=1NB-k7yRoicduAWkFRBkkALSBpt9pE76f

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