Tsesère (Punta di) Cresta Sud

Tsesère (Punta di) Cresta Sud
La gita
giuliof
4 15/08/2014

Abbiamo inserito la cima nell’ampio anello che percorre la Valleile ed il vallone del Bardoney, passando dal colle dell’Arolla, zona che da tempo intendevo visitare dato che non ci ero mai stato. Il giro complessivo comprende 1560 metri d+ e circa 22 km. di sviluppo. I sentieri di accesso al colle sono ben segnati ed agevoli su entrambi i lati ma un po’ bagnati. La salita alla cima vale la pena farla sulle rocce in prossimità del filo di cresta dove ci sono buoni appigli piuttosto che cercare cenge erbose ma umide poco più in basso, la parte finale obbliga comunque a stare sulla roccia ed è valutabile PD, difficoltà analoghe alla normale del Monviso ma con roccia peggiore e percorso tutto da cercare, tempo di salita della cresta di circa un’ora, idem per la discesa. Nell’ometto di vetta è presente un cilindro di plastica con quaderno iniziato nel 1995 del quale sono stati scritti solo 4 fogli, a dimostrazione della scarsissima frequentazione di questo rilievo, se salite portate una biro, quella presente scrive male. Salita fatta senza corda con Marco (atoki) e Andrea T. che dopo un breve tratto di rocce ha preferito rinunciare ed attendere al colle che già comunque ripaga bene la gita. La salita al castello finale, collegato all’ anti cima seguendo facili placche coricate, credo si potrebbe affrontare direttamente con le scarpette da roccia salendo le evidenti placche fessurate, altrimenti con scarponi o scarpe basse è possibile aggirarlo sulla sinistra (grossi blocchi) ad intercettare un breve canale detritico ma con buoni appigli che porta in pochi minuti alla sommità del rilievo e da qui all’ometto di vetta dove la cresta diventa più comoda, come abbiamo fatto noi. Temperature buone ma non troppo estive, nel fondovalle molta gente girava con spesse giacche a vento e berretti, qualche fiocco di neve salendo al colle, poi sereno in cima con panorama più che accettabile sulle montagne locali che ci interessano, in particolare la maestosa Torre Lavina: ben visibili le tracce iniziali che portano al bivacco ai piedi della cresta ovest delle torre nord. Parcheggi zeppi a Lillaz: per stare comodi, 3 euro x 24 ore sulle strisce blu.

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