Tschierva (Piz) Via Normale da Pontresina per la Val Roseg

Tschierva (Piz) Via Normale da Pontresina per la Val Roseg
La gita
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5 19/08/2020
Accesso stradale
arrivati qui da Chiavenna, nessun problema e strade in ottime condizioni. A Pontresina si trovano solo parcheggi a pagamento.

partiti nel pomeriggio da Pontresina (dopo un lungo viaggio da Genova) abbiamo iniziato a seguire inizialmente la strada sterrata che risale la Val Roseg (questa strada è interdetta al traffico privato, il passaggio è consentito solo ai locali muniti di autorizzazione e dalle carrozze con cavalli per il trasporto dei turisti) fino ad un bivio, dove si lascia la sterrata e si procede a sinistra su sentiero, che non si discosta molto dal tracciato della stradina. Buona parte del percorso è pianeggiante e non si prende mai quota. Il sentiero è ottimamente tracciato, in ordine e ben segnalato, in buona parte si procede in mezzo al bosco, solo nell’ampia spianata di quota 2000 m la Val Roseg si allarga e la vegetazione si dirada. Arrivati al bivio per l’Hotel Roseg camminando praticamente sempre su terreno pianeggiante, volendo è possibile arrivare fin qui con la carrozza, ma il servizio va prenotato con un minimo di anticipo. Finalmente da qui è iniziata la salita vera e propria verso la Capanna Tschierva, infatti dopo aver oltrepassato l’Alpe Misaun il sentiero sale sempre in maniera decisa e graduale, la giornata era buona, però faceva decisamente caldo e arrivare al rifugio è stata lunga, ci sono volute 4 ore di cammino. Il rifugio è confortevole e ben gestito, non era al completo per fortuna. Buoni la sistemazione, il trattamento e la cena (per essere in Svizzera non è male). Partiti il giorno seguente alle prime luci dell’alba, ci siamo mossi con l’ausilio di una giornata splendida, visibilità ottima e non faceva minimamente freddo, assenza di vento. Saliti seguendo il sentierino che si inerpica subito ripidamente per pietrame, il percorso non è malagevole nonostante il terreno poco invitante a prima vista. Il risalto roccioso attrezzato è divertente e non difficile, occorre fare attenzione alla cengia sopra che traversa il risalto, poi il terreno è nuovamente facile, ci sono ometti e cartelli indicatori nella prima parte, siamo saliti per pietraie, placconate e in ultimo una morena (sempre presenti diversi ometti), fino al tratto iniziale del ghiacciaio (Vadrettin da Tschierva). Il ghiacciaio era in ottime condizioni, pochissimi crepacci e tutti visibili, noi siamo saliti tenendoci vicino al margine sinistro fino ad arrivare sotto la bastionata rocciosa che porta ai colli della Fuorcla Boval e Tschierva. Non c’era una pista vera e propria, solo qualche traccia di passaggio precedente, ma non c’erano problemi di orientamento. Risalita la scarpata rocciosa per grossi pietroni e facili roccette fino a raggiungere la spianata detritica della Fuorcla Tschierva, dove ci siamo concessi una breve pausa. L’ampio crestone era quasi del tutto asciutto, dopo aver superato un piccolo nevaio sulla destra del filo, salendo per la dorsale sassosa (qualche ometto) su terreno piuttosto semplice e senza problemi siamo arrivati sull’ampia cima. Saliti in 3.30 ore dal rifugio alla cima. Ambiente grandioso e panorama vastissimo dalla cima, notevole davvero il colpo d’occhio su tutto il Gruppo del Bernina, con Roseg e Scerscen vicinissimi! Ci siamo goduti la cima per oltre 1 ora, poi siamo scesi (per il sottoscritto e Laura problemi con le suole degli scarponi che si stavano staccando) con calma e attenzione, per fortuna che siamo arrivati bene al rifugio. Una riparazione provvisoria (a proposito un ringraziamento all’aiutante della rifugista che li ha sistemati!). Pausa e un minimo di relax al rifugio e poi lunga discesa verso Pontresina. Per il sottoscritto in carrozza dall’Hotel Roseg a fondovalle e non mi è dispiaciuto affatto! Oggi solo una decina di alpinisti sul Piz Tschierva, mentre almeno 30 sono saliti al Piz Morteratsch per la via normale, visti 14 alpinisti salire verso la Biancograt al Bernina (era in ottime condizioni, cresta e itinerario veramente spettacolare!!). Ritornati a Pontresina stanchi ma felici della bella 2 giorni in Engadina, meritava di essere presa in considerazione.

Una bella gita e due gran belle giornate di montagna vissute in questo angolo di Engadina veramente spettacolare! Rimasti pienamente soddisfatti della scelta fatta, dopo il Piz Corvatsch anche il Piz Tschierva ci ha regalato emozioni e gioie! Totale gradimento da parte nostra. Con Maria Carla, Laura e Anna Maria, compagnia piacevolissima come sempre! Mi piace concludere il post con una segnalazione per accoglienza e cortesia dello staff della Capanna Tschierva….in Svizzera come altrove e pure sul suolo italico, non è mai scontato, poter avere un minimo di riscontro e gentilezza nell’accoglienza in rifugio).

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