Le condizioni di innevamento attuali non erano un buon presupposto per sciate memorabili, in compenso il pericolo di valanghe molto basso invitava a provare itinerari più complessi ed esplorativi, non tipicamente invernali. Saliti a piedi fino a quota 2000 circa, sotto alla diga di Cignana.
Ampia varietà di croste da rigelo e da vento, in prevalenza portanti (quanto meno con gli sci), a tratti molto dure e lisce, a tratti irregolari. Sottile strato (1 cm?) di neve fresca dal lago in su, un po’ di farina pressata qua e la sui pendii in ombra. Nel complesso una sciata più che dignitosa fino a Cignana. Ancora neve sufficiente per divallare in sci fino a Falegnon, quindi sentiero quasi sgombro di neve.
Splendidi l’ambiente, il panorama dalla vetta e la compagnia: Elio, Ferdi, Luca e Kia, che ringrazio per aver accolto con entusiasmo la mia proposta.