Trouma des Boucs da Ruz per i Colli Crete Seche e Chardoney

Trouma des Boucs da Ruz per i Colli Crete Seche e Chardoney
La gita
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5 17/04/2011
Accesso stradale
arrivati a Ruz senza problemi

Date le buone previsioni meteo per il fine settimana e le buone condizioni dell’innevamento (stando a quanto ci aveva riferito il gestore del Rifugio Crete Seche) abbiamo deciso di venire in Valpelline per fare una gita che da tempo era in programma : la Trouma des Boucs ! Siamo arrivati in tarda mattinata a Ruz, dopo una buona e gradita “pausa pranzo” a Chentre di Bionaz ci mettiamo in cammino, e nel giro di 2 orette raggiungiamo l’ottimo Rifugio Crete Sèche. E qui…sorpresa…al rifugio ci siamo solamente noi 4 ! Non immaginavo proprio di trovare il rifugio vuoto date le buone condizioni meteo e della montagna ! Meglio così ! Giornata splendida e panorami notevoli dal rifugio. Ottima l’accoglienza ed il trattamento ! Sveglia alle 5,00, facciamo colazione, ci prepariamo con calma e partiamo…inizialmente con nebbia e nuvole…ma fiduciosi in un rapido miglioramento ! Infatti quando siamo sotto il pendio nevoso che porta al Bivacco Spataro si vedono già ampie schiarite nella parte alta del vallone (la Comba di Crete Sèche). Troviamo la prima neve a 2500 m. ed è una neve decisamente compatta e dura, da ramponi ! Calziamo i ramponi e saliamo il ripido pendio che porta al bivacco…ben contenti naturalmente di aver trovato una neve in ottime condizioni ! Man mano che risaliamo la Comba di Crete Sèche ci sono ampie schiarite, fino ad avere cielo sereno e blu…e sotto i 2600 metri il mare di nuvole…spettacolare !! Non ci sono tracce nel vallone, nessuno è salito nei giorni scorsi, ma con questa neve non ci sono problemi ! Bello il vallone e i pendii che ci portano al Colle di Crete Sèche…dove si apre davanti ai nostri occhi un panorama grandioso sul Mont Gelè, sul Grand Combin e sul bacino glaciale di Otemma. Proseguiamo su neve ottima (sempre ramponi ai piedi !) nel vallone, dove altri pendii nevosi ci hanno portati al Colle di Chardonney, dove Mauro preferisce fermarsi. Una pausa per le foto di rito e riprendiamo la salita…lungo il tratto più divertente e attraente dell’intera gita (una bella, ripida e affilata crestina nevosa) che porta sotto l’anticima, un saltino roccioso affiorante, e un facile tratto di misto ci portano sul pulpito dell’anticima. Qui sia Luigi che Sandro sono più che soddisfatti e..non hanno voglia di fare l’ultimo tratto di roccia e misto per raggiungere la vera cima…allora proseguo da solo, con un traverso esposto delicato su neve aggiro il tratto roccioso e su una crestina nevosa affilata raggiungo questa bella cima ! Davvero una bella gita che ha pienamente soddisfatto tutti noi, un’altra scelta azzeccata e felice ! Panorama vastissimo e spettacolare dalla cima ! Oggi ero l’unico sulla cima della Trouma, non è salito nessuno oltre a noi. Visti almeno sei scialpinisti svizzeri salire al Mont Gelè. Quasi 1 ora di pausa in cima…senza vento e con temperatura mite…ce la siamo goduta in pieno ! Anche in discesa abbiamo trovato neve dura, e siamo arrivati fino alla conca sotto il bivacco con i ramponi ai piedi senza mai sfondare…meglio di così oggi non poteva proprio andare ! Contesto ambientale di alta montagna davvero grandioso ! Una gitona da cinque stelle ! Ne valeva sicuramente la pena di fare quassù un bel weekend !

Uno splendido fine settimana, una bellissima gita, ottimo trattamento al rifugio…e non da ultimo ottima compagnia e gruppo affiatato ! In compagnia degli amici Sandro P. e Mauro P. del CAI Ligure di Genova e di Luigi C. del CAI Ule Genova che da tempo non era mio compagno di gita..ben contento di averlo ritrovato !

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