Condizioni perfette su tutto l’itinerario. Consigliato partire presto dal rifugio perchè è davvero molto lunga, soprattutto se si hanno altre cordate davanti. Arrampicata estetica ed entusiasmante su un granito perfetto, soste nuove e ottime possibilità di integrazione; la via è piuttosto logica, solo in un tiro abbiamo avuto qualche dubbio, subito fugato grazie alla relazione di cuneoclimbing.
Una volta in cima siamo scesi lungo la via “Gran Finale”. La prima sosta di calata è subito in alto a destra rispetto all’arrivo della Malvassora. La prima doppia è di circa 30m con rischio incastro, non tanto per il nodo, quanto per la corda che cade, che arriva su una cengetta ricca di spuntoni qualche metro sopra la sosta. Per fortuna il terreno è facile (III/IV) e si può recuperare agevolmente. Le restanti 4 doppie (tutte sulla verticale, facili da trovare anche nella nebbia) sono più lunghe (40-45m) ma molto verticali e rischio incastro nullo.
I nostri tempi (comprensivi di sosta in rifugio al ritorno)
h 5.00 partenza dal Pontese
h 8.00 attacchiamo il primo tiro della Malvassora
h 13.20 vetta
h 14.00 inizio doppie
h 16.00 ritorno alla base della via
h 19.00 auto
In compagnia di Forny e Fabri, che si sono tirati tutta la via. Finalmente si realizza il nostro vecchio sogno, il modo perfetto per festeggiare la consegna della mia tesi e imminente laurea.