Tribolazione (Becco Meridionale della) – Via Malvassora

Tribolazione (Becco Meridionale della) – Via Malvassora
La gita
luther
5 27/06/2015

La via è stata di recente bonificata dalle soste e dalle calate precarie che si sono accumulate negli anni: una piccola parte di tutto quello che è stato rimosso è in mostra al rifugio Pontese. Inoltre sono state aggiunte delle nuovissime soste in inox dotate di anelli di calata. Un grazie per tutto questo lavoro alle guide Gianni Predan e Roberto Coggiola.
Ancora una lingua di neve dal Pian dei Principi verso il colle dei Becchi. Si può decidere di sfruttarlo di primo mattino oppure tenersi ai margini sulla pietraia: di certo al rientro permette effettuare lunghe e spassose sciate. Sotto lo zoccolo ancora qualche metro di neve disturba relativamente l’accesso allo stesso. Il resto della via è in condizioni. L’accoglienza del rifugio è ormai famosa e non serve parlarne!

Questa volta è andata…dopo l’infruttuosa gita dello scorso anno io e Chicco decidiamo di pernottare al rifugio Pontese in modo da essere di buon mattino all’attacco. Che bello al far della sera osservare la piramide del Becco ed immaginare quella linea che sale a piombo fin su in vetta. Per la cronaca, partenza alle 6 con “andamento lento”, ed alle 9 siamo alla base dello zoccolo…senza però avere ravanato il giusto sulla “ciaplera”. La scelta è stata quella giusta…attacchiamo alle 10, in una cornice di bel tempo quasi anomala per il vallone. La via è un buon IV/IV+ appigliato il giusto su cui è molto facile integrare. Le nuove soste disegnano perfettamente la via dando, indubbiamente, una buona sensazione di sicurezza. All’una siamo sulla cresta sommitale, che non è del tutto regalata: infatti alla fine tra ginocchiate alla roccia di Chicco (che continuerà dolorante) ed un friend perso (che regalo a chi è così bravo da recuperarlo), si può dire che non l’abbiamo finita del tutto incolumi. Le quattro doppie, iniziate dalla croce di vetta, conducono a goccia d’acqua alla base sotto il grande tetto sovrastante l’attacco della Grassi-Re. La discesa dallo zoccolo potrebbe essere fatta con delle doppie nel canale, ma vi rinunciamo, ricorrendo ad una più tradizionale disarrampicata che ci porta più rapidamente alla base. Il rientro al Pontese è normale amministrazione, ma con una nota di allegria che smorza le fatiche della bella giornata in un Piantonetto da urlo!
Un grande saluto a Mara, Gianni, Roberto ed allo staff del rifugio…un arrivederci a Pier Coda, simpatica presenza al rifugio.
Oggi solo noi in parete…ma domani ci saranno almeno 18 persone a tenere compagnia ai chucas!

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