Treceira (Costa) da Villardamond

Treceira (Costa) da Villardamond
La gita
abo
2 05/04/2012
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2200
Equipaggiamento
Scialpinistica

Le premesse erano buone: a Pragelato 2° e una spolverata di neve anche in paese: il problema è che i 5/15 cm di bella neve caduti nei giorni scorsi poggiano su uno strato dai 50 cm in su di neve marcia non rigelata…inutile dire la fatica che ho fatto a battere la traccia. Anche perchè in salita ho pensato bene di attraversare sul pendio N del Pitre, grazie al sentierino che porta a chezal (in questo modo ho calzato gli sci a 1800m), solo che la neve qui era davvero brutta e faticosa e in più dagli alberi continuavano a cadere delle belle palle di neve che hanno inzuppato me, i guanti, lo zaino, ecc. Dopo 1h40′ di ravanamenti vari con 10 cm di zoccolo sotto e dai 20cm in su sopra lo sci ho finalmente deciso di scendere, attraversare il rio combeiraut e passare dall’altro versante fino a quota 2200m dove il vallone si chiude e inizia la neve continua. La qualità della neve non è cambiata ma almeno ho risparmiato un po’ di tempo. Fino in cima sempre neve sfondosa, difficile e pericolosa (per fortuna negli ultimi metri che sono un po’ più ripidi il fondo era bello duro e la neve caduta nella notte asciutta). Arrivato in cima ovviamente si è riannuvolato e quindi discesa nel bianco totale. Alla fine con delle condizioni migliori dovrebbe essere una bella gita, anche perchè una volta sceso il primo “ripido” pezzo sotto la cima (max 35°-40°) volendo si può ripellare e salire al Pitre. Parte bassa del vallone verso l’alpe bruns su neve molto lenta (per fortuna avevo gli sci appena sciolinati), ancora un po’ di ravanamento per attraversare il rio e poi per sentierino/strada bello infangato fino a Villardamont… sconsigliata.

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