In mancanza di neve bisogna sapersi accontentare,e di questi tempi una gita a quasi 2900 metri con tempo bello,condizioni quasi estive e una allegra compagnia è quasi un lusso.Partito con i miei cognati Beppe e Omar e con i “nipotastri” Andrea e Chiara, entrambi di otto anni,abbiamo lasciato la macchina al bivio di Ferrere alle 10 e dopo tre ore eravamo tutti e cinque in vetta.Per Chiara è stato il battesimo della sua prima vetta, mentre Andrea ha ormai collezionato un numero invidiabile di cime già importanti.Bravissimi tutti e due,nonostante nell’ultima mezz’ora mi abbiano tirato dietro tutti gli improperi che trovavano nel loro vocabolario.Panorama fantastico, con vista che spaziava dall’Argentera alla Costa Azzurra, da un lato, e dalle propaggini francesi del Louberon alle vette degli Ecrins dall’altro.Discesa lunga ma tranquilla, con il sole che ormai calava dietro le creste e che donava un’aura di magia alla natura ormai pronta al grande sonno invernale.