Tre Denti di Cumiana – Via Gervasutti

Confermo qualche difficoltà sul primo tiro sopra il primo chiodo, il tratto per me più duro di tutta la via che forse nel tempo ha perso qualche pezzo per strada. Noi eravamo 2 cordate per la prima volta su questa via e ci abbiamo messo un po’ ad individuare S1: è quella a destra un po’ nascosta dal masso mentre l’evidente catena in placca sulla sinistra è stata forviante ed ha costretto la prima cordata (per fortuna la più forte) a dispendiose acrobazie. Facile L2 anche se verticale, grazie alle molte lame ed appoggi, ho messo un friend piccolo ed una fettuccia sull’alberello. Più laboriosa L3 ma ben protetta da vecchi chiodi ma ancora buoni. L4 è descritta in maniera un po’ terroristica da qualche relazione, è impressionante ma offre molto per le mani… ma troppo facile parlare dopo, visto che l’ho salito comodamente con la corda dall’alto, temevo di trovare una placca liscia. In L5 ho messo un friend piccolo prima di fare il passo sulla placca poi numerosi appigli e qualche movimento a guisa di serpe per non incastrare lo zaino nei pressi dell’evidente spuntone. Facile L6 passando a sinistra, ben più duro il camino di destra, buon per chi ha avuto il fegato di passare di lì proteggendo poco o nulla. Mezza da 60 m doppiata è più che sufficiente data la brevità dei tiri che non consiglio di accorpare, almeno alla prima ripetizione. Giornata radiosa con temperature miti ma non tali da far sparire la neve nel breve tratto rivolto a nord utile per il rientro, si scende comunque bene col sentiero attrezzato. Grazie a tutti per questa ottima giornata ai Denti di Cumiana.