Dopo quanto accaduto ieri al Faraut non avevo nessuna voglia di neve. Mi mancava il Dente Centrale e quindi ho optato per il queste due vie. Concatenamento molto interessante da fare in autunno-inverno. Sono Buono: via che, a mio parere, merita di essere percorsa (abbinata ad altro) ma che necessita assolutamente del cambio delle placchette. Molte, infatti, tra corrosione ed imprecisione di realizzazione, presentano pochissimo materiale tra la circonferenza del foro in cui si rinvia ed il margine della placchetta; in considerazione anche della distanza di chiodatura (che sarebbe comunque interessante mantenere), almeno due placchette su quattro sono abbastanza convinto non reggerebbero una caduta (uomo avvisato…). In alcuni tratti si può integrare con friend. Breve tratto bagnato sul secondo tiro. Via della Pertica: via divertente che, come un po’ tutte quelle di stampo classico, dimostra la ricerca dei primi salitori dei punti più deboli ma, allo stesso tempo, eleganti per passare. Se non erro, infatti, questa via dovrebbe portare la firma di Ravelli, Bon, Boccalatte e Chabod. Soste a spit da collegare. Spero con tutto il cuore che vie del genere rimangano “pulite” anche in futuro. È sempre molto bello incontrare vecchi chiodi e poter godere del divertimento e della libertà di potersi proteggere con protezioni veloci cercando il percorso e la fessura giusta. Temperatura accettabile. Un pensiero per Giulia e…per chi è rimasto. Con Manu.