- Accesso stradale
- arrivati alla frazione Beltrame di Valbondione
Dopo due tentativi precedenti non andati a buon fine per maltempo, abbiamo voluto fare un terzo tentativo…quello buono! Siamo partiti da Genova abbastanza presto e arrivati a Valbondione intorno a mezzogiorno, ci siamo preparati e poi saliti senza fretta al Rifugio Curò nel giro di 2,30 ore. Giornata discreta e ventilata, cielo velato e poi quasi sereno, il sentiero di accesso al rifugio è bello e ottimamente segnalato ! Ottimo anche il grande e confortevole Rifugio Curò, dove oltre al nostro gruppo sono presenti una quarantina di persone. Ottimo il trattamento e la sistemazione. Fatta colazione intorno alle 5,00 alle 6,00 siamo pronti a muoverci, siamo partiti con cielo sereno e temperatura non troppo elevata, senza vento. La prima parte è senza neve, solo dopo l’imbocco della Val Cerviera troviamo neve, da quota 2200 m., ed è neve compatta e dura, che ci consente di salire bene utilizzando picca e ramponi. Saliamo poi i pendii abbastanza ripidi verso un colletto alla base della cresta, che risalendo e superando un facile tratto di misto ci porta in vetta al Pizzo dei Tre Confini. Abbiamo trovato una traccia esistente, e la salita è stata piacevole e poco faticosa, direi che meritava e la nostra ostinazione è stata ripagata ! Davvero una bella montagna, con un panorama dalla cima notevole ! Oltre a noi sono salite altre 12 persone, tutte dalla Val Cerviera come noi. Dopo 1 oretta di sosta in cima ci siamo avviati in discesa, con cielo più nuvoloso, ma senza problemi, la visibilità era sempre buona. Poi dal Rifugio a fondovalle qualche goccia di pioggia…ma visto l’ottimo esito della gita ci poteva stare!
Un piacevole weekend e una bella salita fatta in compagnia di Guido F., Franco P., Gianluigi C., Marta P., Sandro D., stavolta abbiamo chiuso il conto in sospeso con il Pizzo dei Tre Confini.