Traversiére (Becca della) da Usellières per il Rifugio Bezzi e il Colle Bassac Derè

Traversiére (Becca della) da Usellières per il Rifugio Bezzi e il Colle Bassac Derè
La gita
ste_6962
5 22/06/2014

Come ha già scritto Maurizio nel suo post, siamo saliti sabato al Rifugio Bezzi con il sole e il cielo limpido, una giornata spaziale per dirla in breve! Siamo saliti al rifugio in circa 2 orette di tranquilla camminata. Ottima l’accoglienza e la sistemazione al rifugio, dove oltre al nostro gruppo erano presenti solo un’altra decina di persone. Abbiamo avuto tutto il tempo di sistemarci, rilassarci, goderci l’ospitalità (sempre di buon livello) il rifugio e un’ottima cena. Ma veniamo alla gita, altrimenti qualcuno inizia a scrivermi di non perdere tempo in parole inutili (riferimento ad un gulliveriano che non gradisce molto i miei post…ma non cambio il mio modo di scrivere solo per farti un piacere!!), riusciamo a partire per le 6,00, e la prima parte della salita si svolge su sentiero senza neve, solo dai 2500 metri in avanti, prima saliamo tra erba e detriti, poi un ripido pendio-canale innevato che, nonostante l’apparenza, si riesce a salire bene anche senza dover calzare i ramponi. La neve è abbastanza buona, si riesce a gradinare bene e si sale senza particolari problemi, poi una serie di saliscendi e traversi fino alla breve rampa che porta al Col Bassac Derè, con la neve che ha retto discretamente, anche se in qualche punto ogni tanto si sfondava…a tratti era quasi da fare ancora con le ciaspole ai piedi! Nonostante il gruppo numeroso riusciamo a mantenere un buon passo e dei tempi di percorrenza decenti, e poi il manto nevoso è tutto da tracciare, della vecchia pista non è rimasto niente. Una breve pausa al Colle Bassac Derè e poi riprendiamo la salita, aggirando a destra il rilievo della quota 3191 m. prima su sentierino e poi su due traversi innevati un pochino insidiosi ma non difficili e/o pericolosi. Dopo il colletto di quota 3156 m la cresta Nord si allarga, e prima su neve e poi su facili roccette raggiungiamo la cima, dove oltre al grande ometto di pietre, c’era solo una piccola e semplice croce metallica a darci il benvenuto! Siamo arrivati qui in circa 4 ore e mezza, togliendo i tempi per alcune soste fatte, e devo dire che oggi tutti se la sono cavata più che egregiamente. Ci siamo trattenuti in cima per una quarantina di minuti, il cielo si era parzialmente annuvolato e il panorama un po’ ridotto ma ugualmente godibile, bella la visuale sulla Granta Parei, sul Gruppo del Gran Paradiso e satelliti, oltre che sulle Levanne, mentre la Grande Sassière era incappucciata dalle nuvole! Poi ci siamo avviati in discesa, che si è svolta senza problemi, anche se il gran caldo ha reso leggermente più allentata la neve, ma seguendo le tracce di salita siamo riusciti a rientrare al Bezzi senza dover patire troppo la fatica e senza ridurre i piedi ai minimi termini. Siamo saliti e scesi senza mai utilizzare i ramponi, con le condizioni attuali è una gita che va considerata di livello F come valutazione complessiva.

Davvero un bel weekend in alta montagna, una gita riuscita decisamente bene che ha pienamente soddisfatto tutto il numeroso gruppo, che colgo l’occasione per salutare e ringrazio per l’ottima compagnia. Questa gita era una gita sociale del CAI Ligure di Genova, organizzata da me e Maurizio (Maurizioweb) con 22 partecipanti, in cima siamo arrivati in 20, tre persone hanno deciso di fermarsi al rifugio e un altro si è fermato nei pianori sotto il Col Bassac Derè per lo scarso allenamento e la mancanza di abitudine a gite di questo genere. Un ringraziamento a Gianfranco C. per la sua sempre preziosa collaborazione nella conduzione della gita. Due giornate spese decisamente bene quindi! Oggi sulla Becca della Traversière e in tutto il vallone di salita eravamo presenti solamente noi. Ora la via normale della Valgrisenche è ben tracciata…chi vuole andarci ne approfitti!

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