Trausella anello sui luoghi della Resistenza

Trausella anello sui luoghi della Resistenza
La gita
passo-dopo-passo
4 30/04/2016

Istituto Comprensivo Ivrea II, Scuola secondaria di I grado “G. Falcone”. Abbiamo sfidato il maltempo confortati dalle previsioni meteorologiche, che indicavano nuvoloso con schiarite al mattino e pioggia al pomeriggio: ci fosse venuto in mente, avremmo potuto camminare cantando “I’m singing in the rain” per buona parte della passeggiata, da Traversella a Vico Canavese. Qui siamo stati ospitati da don Matteo, generoso e cortesissimo parroco del paese, che ci ha messo a disposizione un locale della canonica, nel quale abbiamo potuto asciugare le giacche, riscaldarci con una magnifica stufa (grande invenzione, la stufa!) e rifocillarci. Apparso qualche timido raggio di sole, abbiamo ripreso la marcia: gruppo ridotto numericamente rispetto alle precedenti uscite, ma con una gradevolissima atmosfera, quasi famigliare, ragazzi molto attenti e interessati al tema della giornata. In concomitanza con l’Anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione, abbiamo individuato un itinerario in Valchiusella, in uno dei teatri più significativi della lotta partigiana nel Canavese. Siamo partiti da Traversella, nella cui piazza Martiri 1944 sono ricordate le 13 vittime della rappresaglia compiuta da soldati tedeschi tra il 14 e il 15 ottobre e il seguente incendio di 54 case del paese. Dopo aver letto le parole del poeta Nino Costa, incise su una lastra di marmo, e dopo esserci soffermati di fronte alla drammatica scultura di Piero Perin, quasi una laica deposizione, ci siamo incamminati verso Drusacco: lungo la strada, abbiamo brevemente sostato ad un cippo che ricorda un partigiano caduto durante uno scontro a fuoco. Breve visita alla chiesa del paese, ammirando il prospetto dell’organo settecentesco, quindi in cammino fino a Vico. Di fronte alla lapide posta sul muro del cimitero abbiamo letto la commovente lettera di commiato alla famiglia di una tra le persone qui fucilate e abbiamo ricordato don Aimino, che aveva cercato, invano, di salvare i condannati. Finalmente sotto un timido raggio di sole abbiamo fatto un breve giro nelle strade del paese, sostando di fronte al municipio, incendiato il 14 ottobre 1944, e siamo scesi fino al torrente Chiusella, verso Trausella. Poco oltre il ponte ci siamo fermati al cippo che riporta i nomi di tre partigiani caduti in combattimento, quindi siamo tornati a Vico per prendere il bus e tornare a casa. Un sentito ringraziamento a Piergiorgio, testimone dei fatti narrati, che ci ha aiutato nella predisposizione dell’itinerario.

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