Tournelon Blanc Via Normale da Fionnay

Tournelon Blanc Via Normale da Fionnay
La gita
ste_6962
5 07/07/2018
Accesso stradale
si arriva a Fionnay senza alcun problema

Saliti venerdì 6 luglio alla Cabane de Panossière da Fionnay, sotto una pioggia continua e veramente fastidiosa. Il sentiero è segnalato alla perfezione, e attrezzato ottimamente nei pochi punti esposti e bagnati, con catene, cavi metallici, scale e passerelle. Arrivati in circa 3.30 ore al rifugio bagnati fradici (letteralmente dalla testa ai piedi). Accoglienza normale, il gestore non è che sia proprio un fenomeno per accoglienza e modi di fare. Ma in Svizzera ho trovato anche di peggio. Comunque sistemazione decente e cena accettabile. Per tutto il giorno cielo nuvoloso e pioggia…non proprio il massimo della vita! Il giorno seguente, colazione alle 4 e partenza intorno alle 5. Giornata spaziale, con cielo sereno senza nemmeno una nuvola. Saliti inizialmente lungo il sentiero che costeggia il ghiacciaio, tralasciato a sinistra il sentiero per il Col des Otanes e poi scesi per pietrame e facili rocce fino a raggiungere il Glacier de Corbassière. Qui ci leghiamo in cordata, io mi prendo Maria Carla e Anna Maria, mentre l’altra cordata è composta da Fabiano, Alessandro e Laura. La prima parte del ghiacciaio è quasi pianeggiante, con alcuni pendii moderati. Il ghiacciaio è in buone condizioni, crepacci ancora chiusi , neve compatta e nessuna traccia rimasta, ma il percorso si riesce ad individuare bene. Ci siamo tenuti a sinistra, non distanti dalle pareti e dalla cresta Sud del Tournelon Blanc. Arrivati a quota 3140 m, prima di raggiungere il canale della via normale, decidiamo di salire direttamente il pendio soprastante, una bella rampa inizialmente inclinata a 40° e poi 45° costante fino ad uscire su una specie di costolone glaciale. Traversiamo poi a destra per evitare le dentellature rocciose della cresta, risalendo un secondo tratto piuttosto ripido, con qualche tratto di ghiaccio affiorante (40°/45°) e poi proseguiamo sul filo dell’ampio crestone fino a raggiungere l’ampio Colle del Tournelon Blanc. Neve sempre buona, ma dai 3400 m in avanti trovati 15 cm di neve fresca caduta ieri, che uniti al gran caldo hanno reso più faticosa la nostra progressione. Una breve pausa al colle e poi proseguito per ampio crestone, scavalcando un primo rilievo e poi su terreno scoperto e pietrame raggiunto l’inizio di una rampa nevosa che ci ha condotti sull’anticima (quota 3626 m). Qui per Alessandro, Fabiano e Laura si conclude la salita (oltre 5 ore e un bel mazzo per arrivare quassù) mentre io Mary siamo ancora motivati, carichi e determinati….così decidiamo di proseguire. Un altro saliscendi per evitare una seconda anticima rocciosa e siamo arrivati alla base del pendio finale, di pietrame instabile, facili roccette e neve nella parte alta, percorso faticoso e non molto attraente, ancora 1 oretta dall’anticima per arrivare in punta, dove c’era solamente un piccolo ometto a darci il benvenuto. Quasi 6.30 ore per arrivare in cima, dura e faticosa dal punto di vista fisico, ma ne è valsa ampiamente la pena. Una salita di soddisfazione, minimamente tecnica e molto allenante per salite di questo genere! Ambiente glaciale di alta montagna superlativo e spettacolare! Panorama un pò limitato da qualche nuvola ma ugualmente molto esteso e godibile. Circa 1 oretta di pausa in cima e poi ci siamo avviati in discesa. Faticoso il saliscendi doppio per raggiungere il Colle del Tournelon Blanc, e con attenzione sui pendii ripidi, con qualche tratto delicato per il ghiaccio affiorante e neve leggermente allentata. La parte bassa sul ghiacciaio pianeggiante ci è sembrata letteralmente infinita, con un lungo tratto dove il ghiacciaio era pieno di ondulazioni e piccole conche che hanno reso la camminata faticosa. Una risalita della morena e poi finalmente il sentiero che in piano e leggera discesa ci riportati alla Cabane de Panossière. Un secondo pernottamento al rifugio si è rivelato provvidenziale data la stanchezza accumulata. Il terzo giorno, invece di fare la seconda salita, ci siamo concessi una giornata di relax e siamo solamente scesi a valle, già soddisfatti della nostra 3 giorni in Val des Bagnes. Per il Combin de Corbassière torneremo magari il prossimo anno. In 2.30 ore siamo rientrati a Fionnay. Salita consigliabile e da tenere in considerazione.

Gita sociale del CAI Ligure Genova organizzata dal sottoscritto insieme a Fabiano, con la partecipazione di Alessandro, Laura, Annamaria, Maria Carla, Giorgio e Jagoda, compagnia di grande livello come sempre. Tre giornate intense e da ricordare. Ritornati a casa decisamente soddisfatti. Il rifugio è confortevole e di buon livello, la gestione potrebbe essere sicuramente migliore, ma nel complesso accettabile direi.

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