Petit Tournalin dalla Cresta del Diavolo e dalla cresta NO della Becca Trecarè

Petit Tournalin dalla Cresta del Diavolo e dalla cresta NO della Becca Trecarè
La gita
abo
20/06/2020

Salita veloce e scorrevole fino al Col di Croux (o des Fontaines che dir si voglia). Da lì in breve abbiamo raggiunto la cresta NW della Becca Trecarè, attaccata alle 10 con tutta calma per far andare un po’ avanti la cordata salita insieme a noi durante l’avvicinamento. Roccia solida e passaggi divertenti per tutta la cresta, in via non si trovano protezioni o soste ma si ha una gran possibilità di scelta. Carini i 2 muri più verticali, il secondo è stato scontornato a sx dalla cordata davanti ma lo consiglio caldamente perché divertente e su ottima roccia. Alle 10.30 pausa in cima alla Trecarè e poi via verso la cresta del diavolo.
Personalmente, l’ho trovata molto più divertente ed “alpinistica” rispetto alla NW della Trecarè, con ricerca del percorso, calate, disarrampicate ecc.
I primi 2 torrioni sono di calcescisto, quindi occhio a dove si passa e cosa si tira. Divertente il muretto della rampa e la risalita dell’intaglio dopo la doppia. I fix della sosta sono un po’ lenti, abbiamo provato a stringerli a mano ma converrebbe portare una chiave. Abbiamo trovato neve solo nel canalino dopo al secondo torrione di calcescisto e nell’aggiramento del dente aguzzo che porta all’ultimo muro di 30m. Quest’ultimo muro personalmente l’abbiamo trovato più duro del IV dichiarato, magari è la ruggine dell’inverno ma secondo noi anche un “+” in più ci starebbe, i 2 soli ch. presenti nel passo chiave inoltre sembrano posizionati per fare un passetto in artificiale quindi non vorrei che fosse uno di quei “IV di una volta” un po’ ciapa e tira. Comunque è un bel tirone (30m) in cui bisogna sapersi proteggere e cercare l’itinerario migliore, la roccia ha un buon grip ed è generalmente sana ma occhio che ad esempio a me la corda ha smosso un bel pallone di roccia…
Ultimo tratto per la cima facile e panoramico, in neve negli ultimi 80m.
Noi abbiamo utilizzato l’attrezzatura che ho riportato in relazione, eventualmente si può aggiungere un friend un po’ più piccino.
Discesa fast&furious dal versante sciistico del Petit su neve perfetta (nonostante fossero ormai le 14), ancora portante e che permetteva grandi scivolate fino a 2650m, da lì in poi sentiero panoramico e rientro tranquillo a Cheneil dall’anello alto.

Con Pietro, gran bella traversata nella sua conca di Cheneil con panorama di prim’ordine sui giganti valdostani.

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