- Accesso stradale
- ok.
Visto che son partito presto salgo al P.so di Dordona prendendola un po’ larga sulla comoda strada carrale. Poco prima del passo abbandono la strada prendendo una sbiadita scritta su un sasso indicante il M.Toro. Le vecchie indicazioni le perdo quasi subito, ma senza problemi risalgo a piacimento verso l’evidente cresta. N-O del M.Toro. Cresta facile percorsa fino a quota 2350m dove ritrovo le indicazioni con vernice rossa che scendono la cresta sul lato Valtellinese. Giunto sotto cresta tra i massi punto verso l’evidente P.zo di Valbona raggiungendo senza problemi ,con percorso a piacimento alla sella che lo divide dal M.Toro. Da li percorro il tratto di cresta, facile fino alla cima erbosa, poi con più attenzione aggirando i gendarmi rocciosi sulla dx per poi scendere nel canaletto erboso sulla sx. (Guardare la foto per capire meglio) . Canaletto con erba olina breve ma ripido, da affrontare possibilmente a secco. Ritorno con attenzione ancora dal canaletto evitando i gendarmi sotto cresta, riprendendola verso la quota erbosa fino alla sella. Dalla sella facile salita per la cresta N-E che sale al M.Toro e da li sceso per la via normale della cresta SO. Purtroppo giornata storta dal punto di vista meteo, ma più che storta .beffarda. Le nebbie, in salita, mi hanno precluso il panorama sulle due vette. Immancabilmente dopo essere sceso dal M.Toro, il cielo si è aperto ed è diventato bel sereno. Alla fine partire prima a volte non paga.
Oggi in solitaria, salendo il P.zo di Valbona, una cima che aggiungo alla collezione.