ancora un 3000 per il GAD (gruppo alpinistico disoccupati).. le dame di challand sono le uniche due montagne della vallèe che vedo da casa, erano anni che volevo salirne almeno una.. siamo partiti in 3 da san grato (c’è un divieto di transito, strada percorribile “a proprio rischio e pericolo”), con temperatura di -8.5° e leggero velo di neve al suolo e con galaverna sulle piante. bel sentiero, ben segnato (1) che passa vicino a bellissime case walser e si inoltra nel bosco, il quale era particolarmente pittoresco per via della galaverna. temperatura qui intorno ai -10°. usciti dal bosco, finalmente di nuovo al sole a muhnes, bel pianoro si vede chiaramente la becca torchè con la croce di vetta. da qui abbiamo mirato a delle baite appoggiate a dei roccioni (sulla dx, schtein 2040 m), qui si ritrova un sentiero spacca caviglie & ginocchia, segnato da ometti e radi bolli rossi, che si fa assai ripido. con percorso rompi-fiato siamo arrivati all’alpe di vlou superiore (habru vlou 2370 m). fare attenzione a non perdere il sentiero, in questo punto non molto evidente. si risale un ripido pendio, entrando nel valloncello tra le due dame di challand, e risalendo poi un altro più ripido pendio di erba, faticoso, fino a giungere sulla cresta sud. molto bello questo tratto, dove l’aria gelida ci sferzava il viso (il termometro che avevo al sole e vicino al petto segnava -4.5°). saliti in vetta dove il vento era intorno ai 20-30 km/h e la temperatura sui -12°/-15° (senza contare l’effetto vento..). foto di rito e siamo scappati qualche metro sotto. panorama splendido, peccato per le foschie sulla pianura. siamo quindi scesi (perdendo il sentiero un paio di volte, è poco evidente ed è pieno di ometti… cercare di seguire i radi bolli rossi) all’alpe vlou superiore, dove si era un po al riparo dal vento e si stava “quasi” bene (-4.5° all’ombra alle 14). quindi il vento ha girato ad ovest e ci ha fatto scappare… presto siamo entrati nell’ombra e nel freddo…la temperatura è rimasta costante sui -7° fino a san grato. bella gitona, abbastanza varia, con un buon sviluppo e dislivello. interessante la facile cresta finale, ed il colpo d’occhio sul precipizio della parete nord (attenzione a non sporgersi troppo dalla vetta…). certo che fare un 3000 al 24 novembre…. non c’è un filo di neve sui versanti sud manco a pagarlo oro… siamo messi maluccio! sarà l’ultimo 3000 della stagione? chi può dirlo? un saluto ai compagni di gita chiara e marco. foto su http://www.roby4061.it/photobook/torch%E8.htm