Toraggio (Monte) dalla Colla Melosa per il Sentiero degli Alpini

Toraggio (Monte) dalla Colla Melosa per il Sentiero degli Alpini
La gita
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4 01/06/2020
Accesso stradale
nessun problema per arrivare al Colle della Melosa, mentre la strada militare che prosegue verso il Monte Grai è accessibile ma richiede un automezzo con una certa altezza da terra, o meglio ancora un fuoristrada.

partiti dal Colle della Melosa con il bel tempo, cielo sereno e leggermente ventilato, inizialmente avevo pensato di arrivare con l’auto fino alla Fonte Itala, dove inizia il sentiero di avvicinamento, ma attualmente il fondo stradale è in pessime condizioni ed è consigliabile proseguire solamente con un mezzo fuoristrada. Saliti rapidamente alla fontana, abbiamo quindi imboccato il sentiero che conduce in breve al “Sentiero degli Alpini” vero e proprio. Il tracciato del sentiero è in buone condizioni, ed è percorribile senza difficoltà e/o problemi particolari, facendo una pur minima attenzione data l’esposizione di questo tipo di percorso. E’ un percorso piacevole, interessante e scenografico, merita sicuramente di essere visitato e scoperto, sopratutto da chi ancora non lo conosce. Prima si prosegue in piano, e poi in netta discesa (dove si trovano i tratti più spettacolari del sentiero) per risalire poi una ripida china di sfasciumi e pietrame fino alla Gola dell’Incisa. Come già sapete, il tratto successivo del Sentiero degli Alpini è chiuso, oltre al tratto franato osservando il terreno soprastante si nota materiale in bilico ed è concreto il rischio di ulteriori frane, per cui ben hanno fatto a chiuderlo per ora. Dal Passo dell’Incisa, abbiamo proseguito per il facile sentiero che dal versante opposto (lato francese) che ci ha portati al Passo di Fonte Dragurina, dove ci siamo concessi una breve pausa. Qui purtroppo il meteo ha iniziato a peggiorare, con cielo nuvoloso e in parte nebbioso verso la cima. Saliti lungo la traccia di sentiero tra erba, terra e pietrame affiorante fino al canale roccioso terminale, che si risale solo in parte per poi tagliare a destra e risalire lo sperone roccioso finale. Questo tratto è vario e divertente, dove si usano le mani per superare diversi passaggini di I grado, e pur non essendo niente di difficile richiede attenzione per la presenza di erba e terriccio sui gradini rocciosi, oltre ad una leggera esposizione. Arrivati in cima cielo nuvoloso e nebbia sulle cime circostanti (veramente un peccato data la visuale che è possibile ammirare da questa cima!!). Saliti in circa 3 ore con un passo normale, è stata un’escursione varia, piacevole e divertente, che valeva sicuramente la pena di fare. Non a torto infatti il Toraggio viene considerato come una delle più belle montagne liguri e la sua salita inserita in tutte le guide che trattano le Alpi Liguri. Ci siamo concessi un’oretta abbondante di pausa sulla cima, poi dato il peggioramento ulteriore abbiamo deciso di non indugiare troppo, e, iniziare a scendere, per evitare di prendere pioggia sulle roccette terminali. Dal Passo di Fonte Dragurina purtroppo, anticipando nettamente i tempi delle varie previsioni meteo consultate, è iniziato a piovere. Raggiunto il Passo dell’Incisa come da programma iniziale siamo saliti dal sentiero del versante francese (percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri) risalendo fino al Colle della Valletta, e da qui per sentiero che scende direttamente nel bosco sottostante, siamo giunti alla strada militare, che seguendo interamente siamo rientrati quindi al Colle della Melosa, bagnati fradici e da strizzare dalla testa ai piedi! Non ha mai smesso di piovere dal Passo di Fonte Dragurina fino al parcheggio….meno male che il Rifugio Allavena era aperto, per noi è stata tanta manna poter entrare, cambiarci e mangiare qualcosa di caldo! Non siamo riusciti a salire anche il Pietravecchia e il Grai come da propositi iniziali, ma siamo riusciti a fare almeno l’anello. Nonostante il meteo non favorevole per il la discesa ed il rientro, onestamente devo ammettere che la gita non è affatto dispiaciuta, escursione davvero piacevole, con il rammarico di non aver potuto gustarci un bel panorama….ma ci può stare, per oggi va bene lo stesso.

E’ stato un piacevole ritorno per me (terza volta in cima al Monte Toraggio!) su una delle montagne più interessanti della Liguria. Una bella gita ed una giornata piacevole, oggi in compagnia di Davide I. del CAI Ligure Genova come il sottoscritto, e, per buona parte della salita siamo saliti insieme ad un escursionista solitario di Taggia. Mentre stavamo salendo in vetta incrociati 8 escursionisti in discesa, in cima poi sono arrivati altri due genovesi e due famiglie (sempre di Genova) per un totale di altre 8 persone. Meta piuttosto gettonata nonostante il meteo incerto. Non sarebbe male se le varie sezioni CAI locali riuscissero a trovare tempo e modo per ripristinare anche la seconda parte del Sentiero degli Alpini.

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