- Accesso stradale
- Ok. Parcheggiato a Miseregne
Partita da Miseregne (q. 590) lasciando l’auto nel parcheggio situato accanto al Centro di Aggregazione Giovanile. Seguita poi la strada asfaltata per il Vallone di Clavalite’ fino a reperire la mulattiera per Arbussayes (n.1 – q.650 circa), sempre evidente ed in ottime condizioni. Quindi percorso l’anello come da itinerario. Fino a La Morgnettaz (q. 1837) sentiero in ordine, qualche alberello caduto superabile senza problemi. Dall’alpeggio alla q. 1850 e’ necessaria qualche acrobazia in piu’ per oltrepassare i pini schiantati. L’unico piccolo nevaio residuo si trova nei pressi della baita e nasconde la prosecuzione del sentiero 1B che qui inverte il senso di marcia. Non vi sono indicazioni per il Bec Tolomon, tuttavia il punto in cui lasciare il sentiero e scendere a destra e’ intuitivo. Bello ripido il tratto di discesa a Cerise, fortunatamente le zone di terreno molto scivoloso (terriccio, sassi) sono poche, qualche albero caduto anche qui. Tutto sommato breve il percorso su asfalto.
La quasi totalita’ dell’escursione si svolge nello splendido bosco di conifere, ma i panorami dalle radure dove sorgono gli alpeggi di Chervaz e La Morgnettaz, oltreche’ dalla cima, sono veramente notevoli, in particolare ma non solo, sulla Valle Centrale, la zona Fallere-Chaligne, il Vallone di Clavalite’ con la Tersiva ad occupare lo sguardo. Molto interessante anche il risvolto storico dei luoghi, Chervaz fu infatti la sede del primo nucleo della Resistenza partigiana in VdA, come ricorda una lapide posta nei pressi della baita.
Sole con qualche nuvola vagante portata dal vento, cielo piu’ nuvoloso in quota, ma non tale da pregiudicare la vista. Vento non forte ma decisamente freddo.
In solitaria. Gli unici incontri: uno scoiattolo e un capriolo. Giro che volevo fare da tempo, direi consigliabile.