Tofana di Dentro e Tofana di Mezzo Via Normale e traversata da Baita Pietofana

Tofana di Dentro e Tofana di Mezzo Via Normale e traversata da Baita Pietofana
La gita
ste_6962
5 23/09/2017
Accesso stradale
nessun problema per arrivare alla Baita Pietofana

Ci siamo portati in auto alla Baita Pietofana per risparmiare un pò di tempo ed evitare di perdere quasi due ore di cammino senza prendere quota e con saliscendi inutili. Essendo ancora presto, non abbiamo voluto aspettare la prima corsa della funivia e siamo saliti a piedi lungo il lungo e faticoso ghiaione (sentiero con segnavia 407) che porta nella conca detritica sotto il Rifugio Ra Valles. Nonostante la presenza di un discreto sentiero la progressione nel canalone detritico non era particolarmente piacevole, ma in poco più di 1 ora lo abbiamo superato! Una volta sbucati sui terrazzamenti detritici superiori siamo saliti su terreno più agevole e su ottimo sentiero su terreno facile e in un contesto ambientale superlativo. All’altezza di alcune vecchie casermette incrociamo due ragazzi bellunesi, che hanno condiviso con noi la prima parte della salita, fino a quando il terreno non era innevato. Per proseguire, prima nel superamento di un canalone e una serie di traversi aerei e cenge esposte (tutto innevato) erano necessari picca e ramponi. Erano presenti 20 cm di neve recente caduta nei giorni precedenti, per arrivare alla Forcella Formenton bisognava stare all’occhio data l’esposizione del terreno sul quale ci si muoveva. Il primo tratto della cresta Nord della Tofana di Dentro era tutt’altro che banale, con tratti su roccia e misto frastagliati e aerei, poi in condizioni di misto sono delicati e il cavo presente in alcuni passaggi è stato decisamente utile per assicurarsi. Superata la prima parte di cresta, poi il terreno diventa più facile, siamo saliti lungo il filo di cresta, aggirando protuberanze e torrioni sulla sinistra (lato Cortina) concedendoci una breve pausa all’ottimo e ben conservato Bivacco Baracca degli Alpini. Il meteo oggi è accettabile, nuvolosità alta ma ottima visibilità. La parte alta e finale della cresta Nord era piuttosto ripida e con 30 cm di neve tutta da tracciare, percorso piacevole ma faticoso. Davvero bello l’arrivo in vetta su una sottile cresta nevosa! Una salita in condizioni invernali di grande soddisfazione e per niente banale in queste condizioni, ottima scelta! Noi siamo saliti con picca e ramponi ai piedi, necessari oggi (altrimenti saremmo tornati indietro come i due ragazzi di Belluno sprovvisti dei ramponi..!!). Saliti in quasi 5 ore da Pietofana, un bel mazzo ma ne è valsa ampiamente la pena….ma non è finita qui! Anche se il programma iniziale prevedeva solo la salita alla Tofana di Dentro, vedendo la vicina Tofana di Mezzo…..la tentazione era troppo forte per non proseguire! Ho spinto e sollecitato Luigi che inizialmente era restio e già contento così, ma poi anche lui è stato contagiato dalla mia volontà e siamo ripartiti di slancio! La ferrata Formenton in veste invernale richiede attenzione, tecnicamente non è difficile, ma con diversi tratti aerei ed esposti, poi con la neve diversi passaggi erano insidiosi, ed alcuni tratti non assicurati dal cavo richiedono sicurezza di piede ed abitudine a muoversi su questo tipo di terreno. Scesi e risaliti sempre con i ramponi ai piedi, dopo la ripida discesa, una bella crestina affilata, alcune cenge e lungo canale-colatoio su neve decente ci hanno portato a raggiungere la cresta sommitale, dove si trova il sentiero che sfrutta un’ampio cengione ed alcune facili roccette per raggiungere infine la cima della Tofana di Mezzo. Per arrivare qui ci sono volute 2 ore dalla cima della Tofana di Dentro. Una cavalcata in alta quota e svolta in ambiente strepitoso! Uno di quei casi dove le 5 stelle sono poche per poter esprimere la soddisfazione e gioia provate oggi su queste due grandi montagne! Ci siamo goduti la cima per 40 minuti…finalmente abbiamo potuto rilassarci e tirare il fiato! Inizialmente avevamo in mente di scendere a piedi per la via normale al Giussani…..ma la presenza della funivia “Freccia del Cielo” era troppo invitante per non utilizzarla…e dato il tributo fisico già pagato ci poteva stare, quindi siamo scesi comodamente in funivia fino al Col Drusciè da dove in breve siamo scesi al parcheggio di Pietofana. Per dirla alla genovese “belin che gitona è stata”!!!

Una grande giornata e una gita bellissima, di quelle che si ricordano a lungo con piacere! Con Luigi P. di Varese abbiamo occasione di fare poche gite insieme….ma sempre gite da ricordare e di sicura soddisfazione!!! La conferma di una compagnia davvero gradevole sotto ogni punto di vista, sarà a volte di poche parole e a differenza del sottoscritto non ama molto maneggiare la macchina fotografica, ma per il resto è un grande compagno di gite! Grande Luigi….e grazie anche per aver accettato la mia proposta di concatenamento, ci tenevo in modo particolare, per me è stata l’occasione per salire anche le due Tofane mancanti all’appello nel mio personale elenco di collezionista di cime!

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