Via marcia dall’inizio alla fine, con rari tratti di roccia discreta. Pochissimi chiodi in loco tranne che su L8. Mi pare di ricordare L1 0 chiodi, L2 2 chiodi, L3 1 chiodo, L4 0 chiodi, L5 2 chiodi, L6 1 chiodo, L7 0 chiodi, L8 5 chiodi, L9 1 chiodo, sosta di L9 e L10 non pervenuta, poi trasferimento che sarebbe L12 fatto in conserva, L13 2 chiodi e 2 spit, poi cresta finale in conserva. Tutte le soste sono comode e ottime a spit 10mm e anelli da collegare.
Avvicinamento nel canalone dei Genovesi faticosissimo, su detriti instabili in forte pendenza, numerose scariche sentite durante l’arrampicata, posto pericoloso.
Arrampicata lenta dovendo testare ogni singola presa che spesso rimane in mano. Possibilità generalmente buone per protezioni veloci (usato una serie completa di friends), però su roccia di dubbia tenuta in caso di volo.
Tempistica: circa 2.30/3 ore l’avvicinamento, 5.30 ore la scalata (in 3), poi punta Marguareis e discesa fino al laghetto in circa 1.30 ore e dal lago alla macchina 1.30 ore.
Consigliato per l’ambiente e il panorama, per gli amanti del ravanage o per i sostenitori dell’alpinismo classico, sconsigliato per gli amanti dell’arrampicata plaisir e su roccia decente.
Con Michele e Federico, ogni tanto ci sta anche ripercorrere le orme dei pionieri nelle montagne di casa.