Tete Rousse (Refuge) da Les Houches

Tete Rousse (Refuge) da Les Houches
La gita
pierriccardo
5 10/08/2005

Ero a Les Houches, con tenda saccoapelo e mtb, arrivavo da Courmayeur, da dove ero partito lun.8/8 via col du gran ferret, fenetre de l’arpette, col des posettes, Chamonix.
vado al bar, colazione e…. che ti vedo? una “telecabine” che è appena partita: sono le 7.30: il meteo ieri ha detto che farà brutto, oggi e allora sarò mica scemo:
facciamo l’alternativa “comfort-soft-hard”: prendo un biglietto (9.70euro) e ti salgo io e la mtb, chissenefrega? arriva sopra il col de voza (1790m, la chalette) ed arrivato là che ti vedo? 50m. sotto c’e’ la stazione del “tramway del m.bianco” ! se dobbiamo farle oggi facciamole tutte!! do la mtb in custodia al bigliettaio, 12 euro , e salgo in treno alla volta del “nid de l’aigle”(2350m).
come tutti, vado a vedere il ghiacciaio di bionnassay ad un metro di distanza, ma quando iniziano a cantare in coro “ le seigneur est grand, ecc. ecc.”,
percepisco che esistono universi paralleli al mio, ciascuno con un centro, con una speranza, e qualcosa che ci scalda il cuore.
loro sono allietati dal pensiero che, benché immensi, di questi ghiacciai nessuno vivrà in eterno, mentre la loro anima sì.
non siamo obbligati a condividere, ma ad accettare gli altri.
decido così di allontanarmi rispettosamente e, da solo risalgo per tracce di sentiero, lungo i margini del ghiacciaio, il tempo s’è tirato splendidamente su, sarà per le preghiere ed i canti, non so, e dopo 2 ore e mezza tra scatolette, bombolette di segnalazione, fornelletti arrugginiti,teli e lamiere, arrivo al refuge “tete rousse”(3167m), entro a vedere le facce di chi scende e di chi sale al m.bianco, ma sento che quardano me vestito da bici, prendo una cioccolata e torta e fuggo attraversando il ghiacciaio accanto con le scarpette di gomma , per fortuna trovo un paletto di ferro: ecco a cosa servono i rifiuti!! senza avrei avuto dei grossi problemi… e scendo per la via normale, sentiero affollatissimo, devo pigliare delle scorciatoie per superare tutti, non gli ho neanche fatto cadere una pietruzza addosso!!
la prossima volta qui ci verrò con scarponi, ramponi, piccozza e una giacchetta in più!!
alla stazione del tranvai devo prenotare per scendere!! mi vien voglia di andare giu’ alla bici a piedi, ci vuole un’ ora, ma tra un’ora arriva il mio tranvai! allora aspetto, tra orde di industrialotti milanesi che son scesi dal tram e si sono fermati lì a bere cocacola, le mogli a scrivere cartoline per un’ora con su’ il ghiacciaio che non hanno visto, ragazzi e ragazze con la camicia bianca stirata di fresco e la paura di stropicciarla o di bagnarla di sudore.
prendo una cocacola anch’io, la globalizzazione ha fatto un’altra vittima, ma sento che puzzo di sudore, finalmente arriva il tram.
scendo, piglio la mia mtb, è bello avere più di un mezzo di locomozione, mi sento ricco e mi butto giù per il col de voza dietro a dei ragazzini che vanno su con la telecabine tutto il giorno, sterrata ripida in discesa fino a bionnassay….
finalmente solo, con la mia amata…….mtb!!!

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