In questo periodo la Tersiva si dovrebbe fare come sci alpinistica ma il caldo di marzo e aprile ha fatto sparire la neve in basso e limato decisamente quella in alto. Decidiamo quindi di anticipare la stagione alpinistica con una salita facile su condizioni di neve “intermedie”. Approfittiamo di un’autorizzazione per evitare un lunghissimo avvicinamento a piedi e arriviamo a lasciare la macchina abbastanza vicino alla partenza del sentiero verso il colle dell’Invergeux al quale si arriva senza nemmeno pestare neve. La cresta Serra è per la maggior parte pulita e qualche accumulo dove si affonda non pone problemi. Arriviamo al tratto attrezzato, scendiamo sul ghiacciaio e da qui in avanti neve fino in vetta. Il rigelo notturno non è stato così efficace e la neve cede un po’. Il tratto ripido che porta sulla dorsale di vetta è decisamente faticoso in queste condizioni ma comunque stabile. Indispensabili ramponi e piccozza. Arriviamo in punta su neve molle e le nuvole che si stanno addensando ci consigliano di scendere, tanto il panorama non si vede… Rientro sulla via di salita su neve ancora più molle di prima e, arrivati al colle, ci troviamo sotto una fitta nevicata che scendendo diventa un bell’acquazzone. Meno male che la macchina non è lontana e in breve siamo all’asciutto.
Con l’instancabile Monica, sempre in forma.