Giornata perfetta per molti motivi: condizioni meteo favorevoli per tutto il tempo della gita, che ci hanno consentito di goderci un panorama eccezionale dalla vetta, e l’appuntamento con Franco@A, Elio e i loro amici proprio in cima alla Tersiva, questa splendida montagna dalle forme giunoniche, che fino a poco tempo fa mi contentavo di individuare quando mi trovavo su altri monti, salutandola da lontano.
Giornata densa di emozioni intense: compiere una svolta sul sentiero e vedersi comparire davanti all’improvviso la Tersiva appena illuminata dal sole; arrivare in punta e non saper più da quale parte soffermarsi a guardare; e poi ritrovarsi tutti in vetta a condividere l’entusiasmo di questa salita, già pensando a nuove mete… Insomma più che una gita una vera festa!
Partiti presto (verso le 6,30) da Gimillan, con il vallone del Grauson ancora immerso nell’ombra e i primi raggi del sole che lambivano le cime. Pascoli ormai in veste quasi autunnale, coperti da una patina di brina, ma il freddo ci ha permesso di salire agevolmente sullo sfasciume perchè compatto. Abbandonato il sentiero n. 8 alla confluenza del torrente Doreire con il torrente Grauson e risalito il pendio erboso alla dx orografica della cascata menzionata nell’itinerario per incontrare il sentiero che poi diventa traccia con ometti, sempre ben visibili tranne che poco sopra il laghetto glaciale e che conducono ad aggirare i due nevai sotto il colle Tersiva. Verglas in qualche punto, ma evitabile. In discesa lo sfasciume era franoso qual tanto che bastava a non fraccarsi le ginocchia.
Un saluto e un ringraziamento caloroso a Franco@A, Elio e ai loro amici Beppe, Gino, Michele ed Enzo per la bellissima giornata e un grazie particolare a mio marito Alfonso i3fili perchè mi ha messo in testa questa gita e ha creduto che ce la potessi fare!