Altra partenza non proprio mattiniera ma è bello e tant’è. Alla Bocchetta d’Aurona su dritti alla Maderlike per curiosare su tutto il Vallese e bearsi del panorama, poi senza perdere neanche un metro siamo rimasti alti verso la cresta sud-ovest. All’inizio sembra di aver perso la traccia ma più avanti si ritrovano gli ometti, spostandoci sul versante dx la traccia pare più evidente, certo bisogna arrampicare ma gli appigli sono sempre sicuri ed agevoli, notevole però l’esposizione. A mio avviso, alcuni passaggi di II°, rendono questa salita al limite di una EE, forse non un PD+ come descritto da Meridiani Montagne, ma sicuramente una EE/F. Dunque buona roccia e ci si diverte anche, arrivati all’anticima dove è posta la croce, non resta che superare quelle due decine di metri di cresta espostissima ed affilata eppoi si è al palo di vetta. La discesa la effettuiamo per la cresta sud dove i primi 150 metri sono un fine sfasciume rognoso su una pendenza ancora elevata, attenzione perciò, poi al canale che permette la vista su Veglia – mi han detto che qui si trova sempre un nevaio…ora desaparecido – si può tirare il fiato, la Cabanne Monte Leone è sempre più vicina!
Abbiamo incontrato molti in discesa sulla cresta sud-ovest, ritengo sia molto più naturale percorrerla in salita arrampicando, in questo modo si ha sempre l’esposizione alle spalle!
La solita nuvolaglia sul Leone che in tarda mattinata si è dissolta mettendo in evidenza la “Paretina”, in questo periodo impraticabile. Grande vista sulle montagne del Vallese e sul ghiacciaio dell’Alesch.