Terra Nera (Monte) dalla Val Thuras, per le cime Dormillouse e Viradantour e Colletto Clausis

Traversata ora in ottime condizioni, soprattutto grazie al freddo che mantiene la neve recente e permette anche di prendersela un po’ comoda, considerato il notevole sviluppo. La strada è agevolmente percorribile sino a Ruilles, il che aiuta molto, ma tenere conto che in teoria esiste un divieto sino al 30 aprile.
Sci ai piedi da subito dopo il ponte, destreggiandosi soltanto un po’ nel bosco basso, comunque si passa bene, poi nessun problema sino in vetta alla Dormillouse.
Traversata di cresta ben innevata, molto appagante come ambiente e panorami. Scavalcate tutte le varie elevazioni del Viradantour senza grossi problemi, arrivati all’ultimo colle prima del Terra Nera abbiamo sceso un invitante canale intonso sino a raggiungere la traccia di salita, seguendola sino in punta.
Discesa da favola (nessuno oltre noi in tutto il vallone, nemmeno rotazioni di elisky). Neve ottima e farinosa, da due a tre spanne secondo i pendii, come peraltro anche nel vallone della Dormillouse e in tutti i canali che scendono dalla cresta. Qualche pietra nascosta, ma molte meno del previsto. Nella parte bassa, viste alcune tracce fresche, senza andare al Clausis ci siamo buttati direttamente nella gorgia, ben innevata e divertente (per chi apprezzi queste robe). Una volta usciti dalla gorgia, nei pendii e nel bosco che scende a Thuras ancora buon innevamento, appena un po’ pesante secondo le esposizioni. Si arriva senza problemi al ponte di Thuras. La strada è innevata ancora in modo da consentire un rientro dignitoso a Ruilles, anche se prevedibilmente peggiorerà presto. Qualche tratto scoperto che si gestisce senza gava-buta grazie agli aghi di pino. Ben innevata la zona dei tornanti; si levano gli sci a dieci minuti a piedi da Ruilles.

Con Bru, lanciatissima. Una traversata che volevo fare da tempo, finalmente portata a casa in buone condizioni. Una stella in meno solo per il rientro non del tutto agevole ma 4 e mezzo ci starebbero