Terra Nera (Monte) da Rhuilles, anello per i monti Giaissez, Dorlier, Dormillouse e Vallone Clausis

Terra Nera (Monte) da Rhuilles, anello per i monti Giaissez, Dorlier, Dormillouse e Vallone Clausis
La gita
fabril
3 20/08/2017

Fatto questo giro al rovescio, con salita per il vallone di Terra Nera e ritorno lungo la cresta della Dormillouse senza passare da Dorlier e Giaissez (non essendomi chiaro lo stato del passaggio chiave franoso).
Giro che ho trovato lungo e non entusiasmante: forse da me approcciato in maniera errata, o forse perchè ero stanco per le fatiche dei giorni precedenti.
Partito da Rhuilles alle 8:00 con 4 gradi. Ho faticato a trovare l’attacco del sentiero dopo le Grange Thuras (nel prato adibito a pascolo), l’ho poi intercettato dopo una decina di minuti camminati tra cespugli, un po’ seguendo tracce di animali, un po’ andando verso l’alto. Il sentiero è decisamente visibile una volta trovatolo: una traccia marcatamente terrosa/sabbiosa tra erba e arbusti. Arrivato all’altopiano a 2450m circa, ho proseguito seguendo la traccia, alcuni ometti e il ruscello, sotto lo sguardo attendo di una mandria di vacche di razza Highlander (sembrano Yak…). Attaccata la pietraia le tracce si moltiplicano e gli ometti diventano invisibili (ammesso che ci siano, e non si tratti invece di pietre accatastate dal caso). Ho proceduto così, a sentimento, senza problemi ma un po’ stizzito, fino a circa 2900m quando una deviazione verso sinistra (est) ha finalmente rivelato con più chiarezza (ometti) un percorso da seguire. Da lì fino in cima, sole bello caldo, ma venticello tagliente. Solo 5 o 6 altri escursionisti, incrociati per un breve attimo. Per la discesa, fino al Virandatur ci sono 2 o 3 pietraie da superare, La traccia si mantiene sempre in cresta, o leggermente in basso sul lato francese (e di questo la ringrazio, perchè evita gli scorci un po’ più vertiginosi). A tratti evidentissima, a tratti invece scompare (dove maggiormente la vorresti vedere) ma non è mai un problema, a patto di vincere la tentazione di scendere in direzione Ovest, soprattutto a partire da 2700 in giù, perchè si finirebbe sulla strada che sale da Cervieres (gli edifici e la strada che si vedono non sono la destinazione). Lungo cammino, vari saliscendi, il panorama alla fine non è stato sufficiente per me a vincere la mia spossatezza mentale, così alla fine sono sceso dritto per prati anzichè continuare a seguire fedelmente la traccia “ufficiale”, fino ad intercettare la strada per il Col Chabaud più a Est.
Una gita che sulla base di questa esperienza consiglio solo a chi parte molto motivato di voler fare il percorso come indicato: sono oltre 20km, per certi tratti non ci sono indicazioni, io l’ho scelta come diversivo per non sciupare una bella giornata, ma non è la forma mentis giusta.

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