Materiale generalmente in ordine. Nella prima parte spit molto rari, in particolare nei primi due tiri.
Dopo il tettino diventano leggermente più frequenti ma non sempre affidabili (qualche spit quasi svitato e soste da controllare).
La cresta presenta un paio di spit nei passi più delicati e sosta per la calata, in ordine.
I gradi sono fuorvianti secondo me, le prime placche sono belle lisce e serve un confort totale con le scarpette, dopo il tettino la difficoltà si abbassa un pochino ma richiede comunque attenzione viste le protezioni estremamente lunghe e zero possibilità di integrazione.
Un viaggione allucinante!
Ammetto che a vederla da lontano è una montagna veramente bella e impressionante, ma pure da sotto ste placche sono belle aggressive!
Kudos a Luca che come al solito risolve i tiri più delicati con classe quando io non mi sento in confort su sti 10 metri a chiodo.
Totalmente folle comunque, zero possibilità di errore pena fionde assurde sull’appoggiato ma una volta che si prende confidenza con le scarpette si sale veramente bene.
Una volta nella vita in sostanza!