




Dettagli
- Altitudine (m)
- 1660
- Dislivello avvicinamento (m)
- 30
- Sviluppo arrampicata (m)
- 200
- Esposizione
- Est
- Impegno
- II
- Difficoltà ghiaccio
- 4
Località di partenza Punti d'appoggio
L'itinerario non è segnalato su nessun testo di riferimento (Effimeri Barbagli traccia invece le colate di Gressophobia, poco più a valle, e le 2 colate 50 metri a monte di questa ovvero Kerze e Braun) eppure è sicuramente percorso (oggi altre 2 cordate oltre a noi fino a S4) e qualcuno ha posizionato gli spit di sosta. Sicuramente non siamo noi i primi a salirlo integralmente né gli apritori, ma quando qualcosa non ha un nome, prima o poi bisogna darglielo...
Per l’attacco, si possono scegliere 2 varianti: la variante “A”, più continua, che percorre l’itinerario “no name” riportato qui su Gulliver, e la variante “B”, che percorre un monotiro più a valle di “no name”, più sostenuto come difficoltà tecnica ma che poi impone circa 60 metri di trasferimento da S1/B a S2, attraverso boschina poco agevole che si attraversa con del discreto “ravanage”.
Tiro 1/A: muretto iniziale (a destra più verticale) e poi goulotte a salti divertente e mai difficile (max 70°). 60m
Tiro 2/A: balze mai difficili fino a un pianoro dove il flusso si biforca, salire leggermente verso destra e sostare fuori dal flusso ghiacciato su comodo pianoro. 60m
Tiro 1/B: tiro a balze ma con salti anche verticali e con ghiaccio a volte delicato e sottile (max 90°), in uscita ignorare la sosta del monotiro e uscire su ghiaccio delicato e teppe ghiacciate a sinistra della sosta. Sostare su albero usciti dalle difficoltà. 30m + 60m collegamento a S2
Tiro 3: seguire il flusso di destra (sx orografica) su balze non difficili verso il candelino (4-5 metri verticali, stretto e delicato) che permette di superare la strettoia posta al termine del tiro. Uscita dal candelino su ghiaccio pianeggiante. Sostare su ghiaccio o a destra su spit con maillon. 50m
Tiro 4: tiro di trasferimento, pendenza max 50°. Sostare sotto il muro finale. 40m
Tiro 5: muro stalattitico, con varie possibilità di interpretazione. A sinistra verticale con tratti più appoggiati, a destra più appoggiato ma continuo e sempre sopra gli 80°. Sosta in uscita sulla destra. 30m.
Discesa: in doppia da S5 a S4, poi traversare nel bosco (dx orografica) e scendere nel canalone su terreno ripido. Consigliato tenere ramponi e picche fino alla strada per aiutarsi nella discesa.
- Storico:
- Con Luca, sabato 05/01/2019 per cominciare la stagione abbiamo salito "no name", incontrando Diego Margiotta ("il Camicia") che saliva in solitaria. Noi siamo scesi e lui ha proseguito uscendo sul candelino del 3° tiro. Viste le condizioni delle altre cascate, oggi (13/01/2019) sempre con Luca abbiamo deciso di andare a vedere cosa ci fosse oltre "no name", e così siamo saliti letteralmente "sulle tracce del Camicia". Il candelino del 3° tiro è delicato e da non sottovalutare così come il muro finale, un bel 4° se fatto passando sul lato sinistro.
20/01/2019
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