Le poche stelle sono per la qualità della neve e il caldo infernale, mitigato solo un po’ dal vento in quota. Per il resto la compagnia (Omar e Andrea), il posto e il canale sono bellissimi. Però bisogna partire presto e aspettare il freddo…
Vista l’espo il canale prende sole subito. Nella prima parte la neve era leggermente cedevole e la superficie irregolare ci hanno permesso di salire frontalmente con le racchette fino a 2200 m. Oltre abbiamo calzato i ramponi e abbiamo trovato neve abbastanza dura sul lato sx orografico (quello che resta in ombra più a lungo). Ma la manna è durata poco: fortunatamente però abbiamo trovato peste portanti fino all’uscita. Con neve molle forse si sale anche tutto con le racchette, ma che delirio… e se si scivola? Con neve dura dev’essere certamente più divertente.
Dalla cima siamo poi scesi sul versante SE su neve cotta e marcia. Il primo tratto è un po’ troppo ripido per le racchette, poi migliora, ma tutto dipende dal tipo di neve. Quindi abbiamo imboccato il Ravin de Combal Roux, seguendo delle tracce di salita e di discesa di scialpinisti: divertente solo con molta neve e non troppo molle…