Che roba! Prima volta alla nord del corno.. Dopo mille dubbi e ripensamenti..
Via severa e di carattere, da non sottovalutare.. Anche se la vera difficoltà è in soli 80 metri, la chiodatura quasi assente e l ambiente mistico, ne fanno un viaggio ingaggioso, che richiede anche dimestichezza nella posa delle Protezioni, soprattutto nelle soste (sempre appese e esposte nel tratto duro)
Partiti alle 5 dal varrone, salito il lorousa e alle 7 all attacco, siamo saliti completamente senza ramponi, infatti nel conoide si sfrutta la recente frana, poi quando inizia la pendenza, la neve sparisce per lasciare il posto a terribile canale friabile abbastanza psycho.. Attacco evidente oltre il secondo isolotto.
Primi tiri scorrevoli e divertenti, sempre con soste comode,( la roccia bella inizia dal 4 tiro.) . Dalla scaglia poi si cambia marcia, mantenendo intensità fino alle fine del tiro chiave.poi meglio..
Materiale come da relazione, il 4 l abbiamo usato =) direi bene averlo! Avevamo un martello in tre, e in effetti non lo abbiamo usato, ma se si mettesse male guai a non avere chiodi con se!!!
Al metà del tiro chiave ci ha colti un temporale che ci ha massacrato non poco la mente, per fortuna si é esaurito in un ora regalandoci solo fulmini vicini e un tiro successivo bagnato…
Ci ha anche fatto abbandonare tre nut sul tiro duro.. Per la felicità di chi verrà =)
Usciti in cima decisamente provati.. Grande rinfresco al Bozano, come sempre top!
Con Pietro e Tommy!