Stella (Corno) – Via De Cessole

Stella (Corno) – Via De Cessole
La gita
abo
4 23/08/2025
Accesso stradale
RaS

Avvicinamento veloce e all’ombra fino al Bozano, sentiero per il Corno in ordine e comodo fino allo zoccolo. All’attacco non abbiamo visto chiodi gialli o scritte ma è evidente la rampa-diedro a sx che porta al primo diedro di IV+ (trovato leggermente bagnato). Bagnato anche l’inizio del traverso di L3, qualche presa piena d’acqua ma niente di difficile. Noi (con corde da 60m) abbiamo unito L1+L2, L3+L4 e L9+L10 dell’attuale relazione. Molto belli L6 (il famigerato mauvais pas) e L7 (trovato più sostenuto di L6, soprattutto in scarponi), certo che pensare di infilarsi su di lì ad inizio secolo con scarponi chiodati, corda di canapa, neanche un chiodo e l’idea di scendere in disarrampicata fa venire un po’ di nausea, cosa mangiavano Plent e Ghigo? Roccia generalmente ottima, occhio solo a qualche lama in particolare: a metà L3, a metà L4, all’inizio di L5 nel primo camino e poi all’inizio di L7 (la prima lama sulla sx del camino inziale) e in uscita di L10. Soste in generale tutte comode (noi metà salita l’abbiamo condivisa con la cordata davanti e anche in 4 non siamo mai stati troppo scomodi). Allo stato attuale con 8 rinvii (almeno 2 allungabili) e 4 friend 0.4-1BD si va alla grande (+ materiale per collegare le soste). Discesa filante da Barone Rampante: nella prima calata tirare un po’ a dx (la sosta si vede all’ultimo perché sotto un tettino). Fatto ancora una calata per scendere alla parte erbosa della cangia mediana e poi una per raggiungere la pietraia, poi via veloci al Bozano per una fetta di torta.

La Classica delle classiche, ovviamente è una via storica che cerca “il facile” (nonostante sia stata localmente raddrizzata dalla linea originale aggiungendo qualche tratto più interessante), ma per quello va salita e apprezzata. Logicità e “cazzima” della linea assolutamente ineccepibili. Se si è confidenti sul grado si sale bene in scarponi senza spaccarsi i piedi, calcolare un 9h auto-auto per una cordata media. Con Gianmario e il meglio dei geologi piemontesi sui sentieri del Bozano.

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