Stella (Corno) – Via De Cessole

Stella (Corno) – Via De Cessole
La gita
luther
5 13/09/2019

Via abbastanza articolata ma intuitiva e mai troppo difficile: chiodi e spit non sono molti ma le soste, da attrezzare, sono tutte a 2 spit tranne quella di L7 composta da uno spit ed un cordoncino su clessidra. Primi due tiri resi insidiosi dall’umidità, soprattutto la partenza del secondo tiro. Sul primo tiro, lo spit giallo è praticamente alla fine della prima balza ma si raggiunge agilmente. Dopo il “mauvais pas” sono possibili due alternative, proseguire in alto o tirare a sinistra. Noi ci siamo attenuti alla relazione di Gulliver, andando a sinistra…troppo a sinistra fino ad incappare negli spit di un’altra via: conviene guardare bene perchè la sosta (quella col cordoncino) rimane leggermente in alto rispetto all’orizzontale. Per il resto se si “legge” un pò la montagna la via si trova. Un consiglio: per rendere un pò più divertente la salita, è possibile accedere alla base della via facendo i primi 2/3 tiri di “Esprit libre” (max 5b) che parte direttamente dallo zoccolo. In questo modo non ci si deve sobbarcare la risalita della pietraia fino all’attacco.

Ci sono montagne che, vedendole per la prima volta, ti colpiscono: può essere una suggestione particolare dovuta al loro profilo, per una fotografia che ne fa risaltare il fascino oppure semplicemente per la loro storia. Il Corno Stella per me ha sempre riunito questi tre caratteri. La sua posizione nel bacino dell’Argentera non la relega di certo in una posizione subalterna, anzi ne esalta le caratteristiche, anche se posta di fianco alla consorella. Scalare il “rocher infranchissable” per una via storica (la via storica) è stato per me motivo di grande soddisfazione. Da tempo mi sarebbe piaciuto e con tre amici ci sono riuscito. Quindi un grande grazie a Secondo e Daniele ma anche a Massimo che si è unito a noi per l’occasione…
Ed un grazie a Marco, il gestore del Rifugio Bozano: favoloso ospite, prodigo di consigli e…ottimo cuoco!

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