Prima volta sul Corno! Che dire, una salita fantastica!
Abbiamo pernottato venerdì notte al Bozano (ottima accoglienza) e sabato abbiamo fatto questa storica via. Ogni tiro è un viaggio e, anche se le difficoltà rimangono contenute, la salita è comunque impegnativa, per la lunghezza dell’itinerario e per la severità dell’ambiente.
Bello e divertente il lungo traverso di L3 e L4, da noi concatenati, con corde da 60 si arriva giusti alla sosta sulla vena di quarzo.
Bellissimo il “mauvais pas”, chiodato praticamente da falesia, per il resto si trova qualche spit e chiodo (circa tre per tiro), ma dove servono ci sono sempre. In ogni caso le possibilità per integrare non mancano.
Dopo il mauvais pas c’è l’utlimo tratto delicato della salita, una placca fessurata protetta da due spit, che offre buone prese sulla sinistra.
Unica nota negativa la nebbia che ci ha colto in vetta, rovinando un panorama altrimenti di sicuro interesse.
Discesa su Barone Rampante, con basso rischio incastro e soste sempre comode, con 4calate da circa 50m si arriva al cengione. Poi altre due calate da 30 m (avevamo già fatto su le corde e, per non tirarle fuori tutte e due, ne abbiamo usata una sola), per arrivare sulla pietraia.
Anche io consiglio, per arrivare all’attacco, di fare un tiretto in quanto sono presenti due soste attrezzate, si perde poco tempo e si rischia meno….