La via presenta un’ottima roccia su cui arrampicare, e presenta divertenti passaggi eleganti e tecnici (soprattutto L1). Presenti un po’ di rocce instabili, soprattutto nei tiri più semplici, che fanno allungare i tempi di percorrenza e ostacolano un po’. Abbiamo trovato la spittatura abbastanza lunga e lontana dai passaggi chiave. Oltretutto molti non erano integrabili e, a parer nostro, facevano correre dei rischi di caduta non necessari. Inizialmente avevamo in mente di proseguire con la Campia, ma avendo tribolato un po’ sui tiri ci abbiamo messo troppo tempo a salire, abbiamo quindi preferito scendere in doppie una volta arrivati alla cengia. Le soste son tutte abbastanza comode. Il sole è arrivato intorno alle 11 su L5, il primo tiro alle 8:30 era piuttosto freddino.
Assenza di neve sulla via e per l avvicinamento, ma scendendo in doppia è necessario passare un piccolo nevaio (vedi foto) che non ha particolari difficoltà
Come sempre, grande Elvio!